Muggia si ribella alla raccolta rifiuti “porta a porta”

MUGGIA. Sospendere immediatamente il sistema di raccolta “porta a porta” e trovare soluzioni alternative coinvolgendo i cittadini. Questo l’obbiettivo della petizione popolare apartitica promossa ufficialmente da ieri a Muggia contro l’attuale impostazione della raccolta differenziata dei rifiuti. Partendo dal concetto base “sì alla differenziata, no a questo sistema”, il documento indirizzato alla giunta Marzi chiede la “revisione totale” del modus operandi che entrerà in vigore dal primo marzo.
«Il sistema attuale prevede che i cittadini debbano conservare i rifiuti in bidoni o, in casi limitati, in sacchi all’interno delle proprie case fino all’arrivo degli operatori ecologici e che siano rimossi i bidoni pubblici» recita la premessa del documento. Cinque dunque i punti messi sotto accusa: questo sistema «non tiene conto delle dimensioni delle case che sarebbero stipate di contenitori di rifiuti» , costringerebbe a «usare cortili, giardini, e orti come depositi di immondizie, danneggiando decoro e valore delle abitazioni private» e «non tiene conto di abitazioni su strada sterrata e in zone isolate». L’attuale sistema, inoltre, «non tiene conto delle esigenze dei locali e dei commercianti di beni alimentari, che producono rifiuti da smaltire tempestivamente», e «creerebbe forte disagio, rischi igienici e ambientali, se per maltempo, sciopero o qualsiasi causa di forza maggiore ci fossero ritardi nel servizio». Ovviamente non sono mancate le polemiche politiche dopo i due affollatissimi incontri pubblici con i cittadini organizzati dal Comune. Emanuele Romano (M5S) ha evidenziato come nel primo incontro pubblico «il sindaco abbia mancato di rispetto ai cittadini, presenti e non, trattandoli come ignoranti incapaci di capire il sistema porta a porta», Nicola Delconte (Fdi) ha definito quello del Verdi «un confronto grottesco in cui sindaco e assessore Litteri si sono dimostrati totalmente inadatti al ruolo che ricoprono». Critiche sono piovute anche dal sindacato pensionati della Cgil che ha lanciato un appello alla giunta per rinviare la partenza del nuovo sistema di raccolta rifiuti e «svolgere invece un’ampia discussione con la cittadinanza, rendendosi disponibile ad apportare tutte le modifiche al regolamento utili al miglioramento della vita dei muggesani».
Pronta la replica del sindaco Marzi: «Mai ho trattato i cittadini come ignoranti e lungi da me pensare che non possano capire il sistema porta a porta. Detto ciò, mi dispiace onestamente per come sia andato il primo incontro. Sono consapevole che qualunque sindaco abbia intrapreso questo importante cambiamento nel suo Comune, si sia trovato di fronte alle stesse reticenze o perplessità da parte dei suoi cittadini. Purtroppo, nonostante fossi preparata alle polemiche politiche e alle preoccupazioni espresse più o meno animosamente dai cittadini attorno al nuovo sistema di gestione, di fronte a certa tracotanza verbale, umanamente, ho reagito, e di questo sinceramente mi dispiaccio».
L’assessore Litteri, invece, ha replicato sia a Delconte («L’opposizione aveva tutti gli strumenti per intervenire dal 2015 ad oggi, quelle di adesso sono solo strumentalizzazioni») che alla Cgil («Il numero degli incontri pubblici è stato incrementato e potrebbe esserlo ancora: abbiamo trovato una nuova data per Aquilinia, il 19 febbraio, che andrà a recuperare quella persa e ci siamo attivati per fissare un altro incontro a Fonderia»). Nessuna marcia indietro dunque sulla data di partenza del nuovo sistema di raccolta: «Ricordiamo invece che non sono previste sanzioni, come accade in altri comuni, nel caso di un semplice errore nella gestione dei rifiuti differenziati. È chiaro che ci vorrà del tempo perché le persone si abituino al nuovo sistema, ed è per questo che sono previsti dei bollini che segnaleranno eventuali conferimenti non corretti, ma nessuna multa. I cittadini vanno accompagnati». Il Comune infine ha annunciato che oggi verrà aperto l’Infopoint sulla raccolta di rifiuti, attivo ogni venerdì, dalle 10 alle 12, nella sede dell’Urp di piazza della Repubblica.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo