Muggia, scuola di roccia in ricordo di Antonio

MUGGIA. «A tutti i ragazzi e le ragazze della scuola di Muggia vada il dono della struttura da parte dei genitori di Antonio Loredan che tanto tempo e passione giovanile aveva dedicato all’arrampicata». È la frase semplice e chiara apposta sulla targa scoperta ieri mattina nella palestra della scuola secondaria di primo grado Nazario Sauro di Muggia. Targa vicina alla nuova parete di arrampicata che la famiglia Loredan ha deciso di regalare all’istituto scolastico muggesano di via D’Annunzio. «Vista la grande passione che nostro figlio aveva per l’arrampicata ci è sembrato un bel modo per ricordarlo", ha commentato Francesca Masato che, assieme al marito Antonio Loredan, ha deciso di onorare la memoria del figlio Antonio, scomparso appena ventenne nel marzo del 2014.
La parete è costituita da due moduli di salita, ossia due linee indipendenti per la scalata contemporanea, con un’altezza approssimativa di 10 metri. Un modulo è perfettamente verticale, il secondo è strapiombante, posizionato verso l’esterno. La superficie totale arrampicabile è di 75 metri quadrati. La struttura è stata allestita dalla società sportiva Gravità Zero. «Abbiamo preparato degli itinerari di salita e abbiamo fatto vedere le possibilità che questa parete offre» ha raccontato il responsabile di Gravità Zero Luciano Frezzolini. Frezzolini ha anche ricordato l’amicizia che lo legava ad Antonio Loredan: «Abbiamo scalato assieme più volte. La decisione presa dalla famiglia di Antonio è davvero bella. È il classico esempio in cui da un cosa molto negativa è nata una cosa positiva. Un bel modo per ricordare la sua grande passione per l’arrampicata».
La decisione di realizzare la parete proprio nella Nazario Sauro è stata dettata fondamentalmente da due motivazioni: Francesca Masato ha operato per anni all’interno della scuola e la stessa scuola è stata frequentata dal figlio Antonio. Particolarmente sentite le parole della direttrice scolastica dell’Istituto comprensivo Lucio di Muggia Marisa Semeraro: «Generosamente offerta da Francesca Masato e Giorgio Loredan la parete di arrampicata è stata collocata nella scuola Sauro affinché la passione di Antonio per questo sport possa trovare l’opportunità per essere divulgata e divenire, attraverso le sue caratteristiche di dedizione, costanza e determinazione utile viatico per la vita di bambini e bambine, ragazzi e ragazze». Chi conosceva bene il ragazzo è il vicesindaco Laura Marzi: «La donazione dei genitori fatta in memoria di Antonio ricorda alla perfezione una delle passioni del figlio. Inoltre è un grande segnale di fiducia verso le giovani generazioni nelle loro capacità di migliorare la nostra società attraverso l’educazione e l’istruzione, strumenti che peraltro sono state le passioni di Francesca Masato nonché il fondamento della sua attività lavorativa».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo