Muggia saluta l’arrivo di Barilla: «Dà certezze in tempi difficili»
MUGGIA A Muggia, nelle scorse settimane, in tanti erano alla finestra ad aspettare la conclusione, anzi il lieto fine, della vicenda riguardante il grande pastificio di via delle Saline. Era noto che sarebbe arrivata Barilla, il noto brand globale, simbolo del made in Italy, solo che non si sapeva esattamente quando. Questo almeno per la maggior parte della popolazione. In realtà, nel corso degli ultimi mesi, ci sono stati vari incontri per definire tutte le questioni, compresa quella occupazionale.
«Il 5 agosto scorso – così Giacinto Menis, segretario generale Uil del Fvg – la consultazione con Barilla aveva prodotto un importante accordo che prevedeva un passaggio alla nuova società estremamente vantaggioso per tutti gli addetti. Se non ci fosse stata la presa di posizione di tre banche e il conseguente contenzioso legale – prosegue Menis – oggi Barilla avrebbe già proceduto con l’organizzazione dello stabilimento di Muggia». Per il segretario Uil, quindi, la nuova proprietà «permetterà la continuità e lo sviluppo dello stabilimento, il mantenimento degli attuali assetti occupazionali, la tranquillità dei lavoratori e delle loro famiglie». D’altro canto, sottolinea il sindacalista, «Muggia è la porta sui Balcani che mancava a Barilla». Soddisfazione anche da Confindustria Alto Adriatico, con il presidente Michelangelo Agrusti che ha ribadito «la volontà di assicurare la piena vicinanza e il sostegno nel suo percorso “triestino” all’azienda emiliana». Per Stefano Ogrisek, presidente dei giovani imprenditori di Confcommercio Trieste, lo sbarco del brand «dà un forte segnale ed è un’iniezione di ottimismo per tutto il tessuto imprenditoriale locale e soprattutto per quello giovanile che rappresento in Confcommercio. I giovani hanno voglia di rimanere e investire sul territorio».
Anche i nuovi “vicini” di Confartigianato – la sede dell’associazione è confinante con l’area dello stabilimento – hanno appreso, come informa il segretario generale Enrico Eva, «con viva soddisfazione l’arrivo di Barilla. Il mio auspicio è che per i lavori di manutenzione dello stabilimento di Muggia si guardi anche e soprattutto alle piccole imprese locali estremamente efficienti e professionalmente all’altezza». Anche gli operatori economici muggesani sono concordi nell’affermare che si tratta di una notizia molto positiva».
Per Sergio Bavazzano, direttore del Montedoro Shopping Center, si tratta di «un’ottima opportunità per il territorio muggesano. Facendo sistema e attivando delle sinergie ci potranno essere dei vantaggi e delle ricadute positive sul territorio».
L’augurio di Alessandro Lestan, presidente di ViviMuggia, è che «i posti di lavoro in essere vengano confermati» e che, «in caso di nuove assunzioni, venga data priorità ai residenti di Muggia, magari includendo anche i cassintegrati muggesani della Ferriera. Inoltre, come associazione, ci auguriamo che la nuova proprietà sia disponibile a collaborare in caso di eventi a manifestazioni locali».
Infine la politica locale: per il sindaco Laura Marzi, «lo sbarco di Barilla a Muggia giocherà un ruolo significativo nel futuro commerciale e industriale del nostro territorio, ma non da meno in quello occupazionale». Anche il vicesindaco e assessore alle Attività produttive Francesco Bussani è soddisfatto per l’esito, in quanto «con la crisi attuale siamo felici che all’interno del nostro territorio si sia insediata una realtà solida che speriamo possa portare alla creazione di nuovi posti di lavoro nel prossimo futuro. Conosco personalmente alcuni dipendenti dello stabilimento e sono felice che dopo un lungo periodo di incertezza le cose si siano sistemate». Una soddisfazione che appare trasversale: secondo Roberta Tarlao, consigliere comunale di “Mejo Muja” all’opposizione, «già aver salvato una realtà produttiva di Muggia, e i posti di lavoro anche di muggesani, di questi tempi è un fatto che non può che essere accolto in maniera favorevole». «Apprendiamo – commenta a sua volta Andrea Mariucci di Fi Muggia – con molta soddisfazione dell’arrivo di Barilla e delle dichiarazioni del gruppo di voler intervenire sul territorio di Muggia, anche con il mantenimento dei livelli occupazionali».—
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