Muggia rimette a nuovo le lapidi della memoria

La stella rossa del cimitero, il monumento in largo Caduti per la Libertà e le lapidi in piazzale ex Alto Adriatico.
Sono questi gli immobili comunali che, presto, verranno riqualificati grazie all’intervento finanziato dall’amministrazione Marzi, che ha annunciato il restyling. Scatta dunque l’iter per l’azione di restauro della superficie di alcuni monumenti di Muggia, resa possibile a fronte di un investimento da parte del Comune di 13.054 euro. I lavori, che verranno eseguiti dalla ditta Giem di Trieste, interesseranno appunto il monumento di largo Caduti, le lapidi in piazzale ex Alto Adriatico, la stella rossa e le adiacenti tombe nell’area dedicata ai partigiani nel cimitero d Muggia. Nello specifico, il monumento di largo Caduti per la Libertà presenta i bassorilievi scorzati e i rivestimenti lapidei fessurati ed è in generale invaso da muschi e licheni. In piazzale ex Alto Adriatico, invece, le due lapidi commemorative hanno le superfici danneggiate da precedenti trattamenti aggressivi con solventi volti a cancellare vecchi imbrattamenti e presentano borchie arrugginite. Inoltre, le adiacenti pareti con rivestimento lapideo sono state a loro volta imbrattate da ignoti con bombolette spray. Nell’area dedicata ai partigiani del cimitero di Muggia, le stella rossa è scorzata in diversi punti della sua superficie e tutte le lapidi delle tombe presenti riportano nomi e dati delle salme scoloriti e poco leggibili. I lavori riguarderanno, quindi, il restauro e la protezione delle superfici danneggiate nel corso degli anni dall’azione degli agenti atmosferici e dall’inquinamento. Ma anche da atti di vandalismo. Muggia è stata infatti protagonista di diverse azioni deplorevoli, atte a deturpare i monumenti simbolo della memoria partigiana.
L’ultima a essere presa di mira – con quattro croci celtiche e un epiteto offensivo – è stata la targa del cippo in memoria di Libero Mauro, l’operaio di Chiampore fucilato dai tedeschi vicino alla Basilica di Muggia Vecchia il 26 giugno 1944.
Il precedente più eclatante era accaduto in pieno centro quando venne imbrattato il monumento ai Caduti della guerra di Liberazione. Nel gennaio del 2018 invece fu la volta della lapide bilingue dedicata ai 37 muggesani morti durante la Resistenza, presente in piazzale ex Alto Adriatico, che venne appunto imbrattata da ignoti. I protagonisti di questi atti vandalici non sono mai stati individuati dalle forze dell’ordine. Il sindaco Laura Marzi precisa così la volontà del Comune: «Quest’anno si celebrerà una data importante, ossia il 75.mo anniversario della Liberazione dell’Italia, una giornata di festa nazionale che ha portato alla nascita della Repubblica italiana e della sua Costituzione democratica e antifascista. Come da tradizione, nella giornata del 25 aprile vi sarà la visita istituzionale a questi monumenti che sono la memoria di quanto accaduto, per evitare di ripetere gli errori, e soprattutto gli orrori, del passato».—
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