Muggia, quattro germani reali tornano a volare liberi VD/FT

Sopravvissuti al botulino killer che ne aveva ucciso trenta in poco più di un mese, quattro splendidi esemplari sono stati liberati dai volontari dell’Enpa sul rio Ospo

MUGGIA A fine agosto, una improvvisa moria di germani reali, noti anche come capoverdi, aveva fatto lanciare l'allarme agli ambientalisti. Tante, troppe infatti le anatre trovate senza vita in un colpo solo sulle rive del rio Ospo, a Muggia.

Le ipotesi ventilate in un primo tempo sono state varie: dal virus del Nido Occidentale all'avvelenamento da parte dell'uomo. Quindi, la svolta nelle 'indagini' grazie alle analisi svolte dalla sede trevigiana dell’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie: ad uccidere oltre 30 germani reali ed almeno cinque cigni è stata un’infezione da Botulino C.  Un’intossicazione che colpisce gli uccelli, causata dall’ingestione di una tossina prodotta da un batterio, il Clostridium botulinum.

Oggi quattro bellissimi esemplari sono tornati a volare liberi sulle acque di quel fiume che poteva esser loro fatale. Tre femmine e un maschio, non si sono fatti intimidire dallo sfarfallio delle macchine fotografiche e, dopo essersi bagnati la testa con un gesto quasi umano (quasi acclimatandosi alla temperatura dell'acqua), hanno iniziato a sbattere le ali. Liberi.

Muggia, liberati quattro germani reali

Dopo le cure antibiotiche e a base di detossificanti, "in circa 20 giorni quasi tutti gli individui che abbiamo recuperato si sono rimessi in forze, e quattro di loro oggi li rimettiamo in libertà", ha commentato il dott. Marco Lapia, medico veterinario dell'Enpa.

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