Muggia, Parlato attacca su Montedoro e sale gioco

L’assessore Decolle: «Se ha dei dati reali sull’effetto del centro sul commercio sono pronto a discuterne. A breve un incontro pubblico sulle slot machines»

di Riccardo Tosques

MUGGIA

«Il centro commerciale Montedoro pubblicamente apprezzato dall'assessore al Commercio Stefano Decolle sta mettendo in ginocchio il commercio muggesano». Ferdinando Parlato, capogruppo consiliare di Un'altra Muggia, non giù per il sottile. Pronta la replica dell'assessore Decolle: «Montedoro non è affatto la causa dei problemi degli esercizi economici del centro storico».

Entrati nel mese di dicembre nella cittadina istroveneta il clima natalizio sembra essere stato cancellato. Almeno secondo l’esponente del centrodestra Parlato che lancia parole di fuoco contro l'amministrazione riguardo alla situazione economica di Muggia.

Ma, per Parlato, a quello del centro commerciale FreeTime si sta aggiungendo un altro grande problema: le sale da gioco. «In un contesto urbano già degradato e che inevitabilmente sente i morsi della crisi, della vicinanza e concorrenza dei centri commerciali di qua e di là del confine, centri commerciali apertamente te sponsorizzati dall'assessore Decolle, ora si aggiunge questa preoccupante novità delle sale da gioco», sottolinea Parlato.

Da qui l'affondo verso l'amministrazione Nesladek: «Siamo di fronte a una giunta che ha ancora sul "groppone" un sacco di problemi, che sicuramente non riuscirà a risolvere data la sua composizione a dir poco eterogenea, giunta che comunque ha il dovere morale di cercare in tutti i modi di scoraggiare tali aperture. Cosa che non sta facendo».

Chiamato in causa, l'assessore Decolle interviene nella querelle difendendo innanzitutto l'operato dell'amministrazione sulle sale da gioco: «Stiamo lavorando intensamente e posso annunciare che il 7 dicembre verrà organizzato un incontro pubblico».

Sul FreeTime, chiara la presa di posizione dell’esponente del centrosinistra: «Il centro commerciale di Montedoro sta mettendo in ginocchio le attività commerciali muggesane? Non mi sembra proprio, almeno questa è la mia personale sensazione. Se poi il consigliere Parlato ha dati reali sull'argomento sono pronto a sedermi a un tavolo e discuterne».

Decolle evidenzia poi come il FreeTime «faccia parte a tutti gli effetti di Muggia», e che per combattere la crisi la soluzione migliore è di trovare «un'unità di intenti tra grande e piccola distribuzione». Per la serie meglio uniti che divisi. Ma quale sarà il punto di vista dei commercianti di entrambe le “fazioni”?

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