Muggia intitola la Biblioteca a Bordon
MUGGIA. La futura Biblioteca comunale di Muggia sarà intitolata alla memoria di Willer Bordon. Questa la decisione presa ieri pomeriggio all'unanimità dalla giunta Nesladek, decisione che ora dovrà passare attraverso i voti del Consiglio comunale. Ma a meno di colpi di scena, dato anche il grande apprezzamento che la figura di Bordon ha sempre riscontrato trasversalmente, la proposta dovrebbe diventare effettiva a partire dalla prossima riunione del Consiglio comunale.
Nella seduta di ieri la giunta ha poi anche deciso di indire una giornata in memoria dell’ex sindaco, parlamentare e uomo di governo muggesano scomparso due giorni fa: in programma una tavola rotonda con personaggi politici e non che hanno lavorato e conosciuto Bordon. Prevista infine la commemorazione durante la prossima riunione del Consiglio comunale.
«Se n’è andato un grande politico, ma soprattutto un grande amico, uno dei grandi sindaci in grado di rappresentare al meglio tutta Muggia e tutti i muggesani», ha spiegato il sindaco di Muggia Nerio Nesladek.
Il primo cittadino, iscritto assieme a Bordon prima alla Federazione giovanile comunista italiana e poi al Partito comunista italiano, racconta che «in maniera insospettabile, data la classica immagine di uomo grigio fornita solitamente dall’iconografia del vecchio Pci, Willer era un ragazzo pieno di vita, che con carisma a 27 anni seppe guidare brillantemente il Comune per dieci anni».
I ricordi sono tanti: «Bordon portò a Muggia la sperimentazione della scuola a tempo pieno, con il primo caso a Fonderia. E poi fu attivissimo a livello culturale. A Muggia arrivarono nomi incredibili tra i quali cito i primi che mi vengono in mente: Dario Fo, Eduardo De Filippo, Geraldine Chaplin, Julian Beck, Giorgio Strehler».
Nesladek racconta poi come il rapporto di amicizia sia proseguito imperterrito negli anni: «Quando sono stato eletto sindaco di Muggia una delle primissime telefonate di complimenti che ho ricevuto è stata quella di Willer, cosa che ovviamente mi fece molto piacere. Ma Bordon è stato sempre prodigo di consigli. Ad esempio fu il primo ad incitarmi con forza contro la realizzazione del rigassificatore nel nostro golfo, quando di rigassificatore ancora non se ne parlava come accade invece da alcuni anni a questa parte».
Nesladek in un paio di occasioni si era recato a Roma in visita all'amico Bordon per discutere di argomenti importanti ma anche per ricevere qualche confidenza: «Ricordo che una volta quando andai nella capitale Willer e mi disse che lui, nella politica, non ci si ritrovava più. La sua era una mente evidentemente troppo fervida che voleva trovare sempre strade nuove. Tra i suoi input più importanti ricordo sicuramente quello di intessere collaborazioni con Slovenia e Croazia quando questi Paesi non erano ancora nell’Unione Europea».
Una visione di cooperazione transnazionale che in un certo modo rievoca bene quello che è oggigiorno il Gect, uno dei cavalli di battaglia dell’amministrazione Nesladek. Ma il sindaco di Muggia ha anche un aneddoto triste da raccontare: «Quando era sindaco, la sintonia di Bordon con la città era innegabile. Poi, dopo aver percorso la strada della politica nazionale, la sintonia si interruppe. Prese con filosofia questo strappo, ma quando salì sul palco del Carnevale al mio primo mandato da sindaco e qualche mugugno si levò da un settore del pubblico rimasi molto male per lui. Oggi posso dire che provo un po’ di rimorso per quell’episodio».
Il sindaco Nesladek ha voluto infine fare pubblicamente le proprie condoglianze «a nome di tutta la città di Muggia alla famiglia di Willer. Una persona che ha dato tanto a Muggia. E che ora spero riusciremo a ricordare per sempre attraverso una serie di iniziative, su tutte l’intitolazione della futura Biblioteca comunale».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo