Muggia dice addio ai distributori. No a quello provvisorio
di Riccardo Tosques
MUGGIA
«Gli automobilisti muggesani avrebbero già potuto avere a disposizione un punto nel quale fare benzina a “casa” loro ma purtroppo il Comune ha ostacolato questo progetto».
Nei giorni in cui sono partiti i lavori di demolizione del vecchio distributore dell’Agip, ecco che Gianni Millo, già presidente del Consiglio comunale all’epoca dell’amministrazione Dipiazza, da dieci anni gestore di un impianto Shell marino a Porto San Rocco, racconta come in questi mesi il suo impianto avrebbe potuto colmare la lacuna creatasi con lo smantellamento dei due distributori muggesani (oltre all’Agip, anche l’Esso è stato chiuso).
«Tramite la Camera di Commercio e lo stesso Paoletti avevo ricevuto l’autorizzazione per allargare la mia attività, riservata alle imbarcazioni: ciò che serviva era l’ampliamento dei pos delle carte regionali delle automobili», spiega Millo. Per motivi burocratici però l’operazione non è andata in porto. «Gli uffici comunali mi hanno risposto che non potevano fornirmi un permesso provvisorio ma che allo stesso tempo era impensabile averne uno definitivo».
E così Millo continua la sua attività in strada per Lazzaretto 2 ripresa a pieno ritmo ora con la stagione estiva (per lui il lavoro si protrarrà sino ad ottobre). «Ci tengo a chiarire che la mia proposta era più che altro per spirito di servizio nei confronti dei cittadini», prosegue Millo, «anche perché sarebbe stato comunque più che altro un onere tenendo conto che comunque in Slovenia i prezzi dei carburanti sono comunque più bassi». L’ex presidente del consiglio comunque ammette di aver dato una mano a qualche turista in difficoltà. «Qualcuno si è trovato con l’auto senza benzina e così mi è capitato di dargli una decina di litri di carburante: in effetti con i due ex stabilimenti chiusi cos’altro avrei potuto fare?».
Nel mentre cresce l’attesa per capire quando sorgerà la nuova stazione di carburanti nel piazzale ex Alto Adriatico. La struttura sarà affidata a Ermanno Depiera, già gestore dell'impianto Total di via Brigata Casale 136. Depiera si è aggiudicato il bando lo scorso anno dopo aver proposto un affitto annuo di 39 mila 700 euro per la gestione di una superficie di quasi 3 mila mq. Il nuovo impianto sarà caratterizzato dalla presenza di tre colonnine multiple di gasolio e benzina, un'attività commerciale (che dovrà essere inferiore ai 250 mq), un bar e un'area adibita a parcheggio. Sarà il primo impianto di tutta la provincia a garantire il rifornimento a metano. Tempistiche previste? Il sindaco Nesladek non lo ha mai nascosto: non prima del 2012.
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