Muggia, decolla la differenziata Dal 46% al 72% in quattro mesi

MUGGIA
«La percentuale di differenziata a Muggia è passata dal 46% del gennaio 2018 al 72% dello scorso agosto». A comunicare le cifre che testimoniano l’impennata della raccolta dei rifiuti in questi ultimi mesi è Massimo Fuccaro, il direttore generale di Net, l’azienda partecipata che si occupa della gestione del “porta a porta”.
Non va trascurato il fatto che la media dell’anno, calcolata fino ad agosto, sia aumentata già da gennaio nonostante solo nella metà dei mesi considerati ci sia stata una raccolta differenziata “integrale”, per la precisione da maggio ad agosto, dato che nel mese di aprile era ancora in vigore una raccolta “mista”. Per questo il sindaco Laura Marzi osserva che «26 punti percentuali in quattro mesi costituiscono un dato davvero importante. Siamo davanti al segno tangibile del grande impulso che l’impegno dei muggesani sta dando a questo sistema di raccolta. Di certo c’è ancora molto da fare, anche in termini di perfezionamento del sistema, ma i numeri ci confortano».
Secondo i dati Arpa riferiti alla fine del 2017 e riportati da Legambiente, Muggia – affiancata al 46% anche da Duino Aurisina – superava dunque di ben poco la percentuale del 40% del Comune di Trieste. Meglio Monrupino con il 50%, ma decisamente più distanti i comuni in cui era già in vigore la differenziata, ossia San Dorligo della Valle con il 65% e Sgonico con il 69%. I numeri risultano ancora più significativi considerando, poi, la produzione di rifiuti urbani pro capite. Sempre secondo i dati Arpa riferiti alla fine del 2017, Muggia seguiva solo Monrupino (727 chili) e Duino (637) nel quantitativo di rifiuti che ciascun cittadino aveva prodotto quell’anno. In media, l’anno scorso ogni muggesano aveva infatti prodotto ben 577 chili di immondizie contro i 465 di un triestino e i 292 di un abitante di San Dorligo. I dati, discussi a Muggia in occasione dell’incontro pubblico “Economia circolare: necessità e opportunità”, hanno dato il via alla comunicazione di una serie di dati molto interessanti.
A un aumento della percentuale della differenziata, che in un caso, lo scorso maggio, ha superato addirittura il 77%, coincide infatti un calo del rifiuto indifferenziato, passato dalle quasi 320 tonnellate di gennaio alle 149 di settembre. Di pari passo, l’organico è cresciuto dalle 23 tonnellate al mese a una media di quasi 70. Soddisfatta Laura Litteri, assessore all’Igiene urbana: «Muggia sta andando nella direzione giusta. Ora il nostro impegno va nel voler premiare i comportamenti virtuosi ed è per questo che il mese scorso ho convocato un tavolo di lavoro in modo da verificare le modalità di applicazione della cosiddetta “tariffa puntuale” al fine di incentivare il contenimento della produzione dei rifiuti e potenziare la pratica della raccolta differenziata per dare al cittadino la sicurezza di pagare in proporzione alla quantità di rifiuto indifferenziato prodotta, vedendo cosi premiati i propri sforzi». —
Riproduzione riservata © Il Piccolo