Msc cerca casa a Trieste per le crociere

Aggiornamento: La grande nave partirà da Trieste alle 00.01 di sabato 2 dicembre, diversamente da quanto precedentemente comunicato.
TRIESTE. «Msc cerca casa a Trieste». Dove casa si può tradurre correttamente con terminal. Vicino a una delle grandi finestre dell’ex sede lloydiana da cui si possono osservare piazza Unità, Rive e Porto vecchio, Pierfrancesco Vago, presidente di Msc Cruises, non aggira la questione e fa direttamente rotta sulle intenzioni della compagnia.
L’armatore, che è già fortemente impegnato nello shipping e nella gestione del Molo VII, vuole esserlo anche nel comparto crocieristico. «La presenza di Seaside a Trieste - prosegue il manager della Msc - è un primo presupposto. Desideriamo garantire anche nella crocieristica la stessa capillarità di offerta che caratterizza il mercantile».
È un radicale ri-orientamento rispetto a un passato neanche troppo lontano, quando il vertice della compagnia nutriva più di un dubbio sull’appetibilità logistico-commerciale di Trieste. Ma ecco il cambio di passo descritto dalle parole di Vago: «La città è in grado di intercettare flussi turistici dal nord e dall’est europeo. Trieste non dovrà essere solo scalo di imbarco, vogliamo che i passeggeri, in procinto di intraprendere il loro viaggio, possano visitare e conoscere la città».
Vago dribbla le tempistiche troppo costrittive ma assicura che «saremo veloci, con decisioni in tempi brevi. Siamo abituati ai fatti, non alle enunciazioni programmatiche». Il presidente di Msc è molto puntuale poi nel definire la condizione irrinunciabile che regge la scommessa su Trieste: «Trovare e organizzare un terminal che, dal punto di vista operativo, accolga navi di grandi dimensioni». Ma dove? «Un sito dal quale i turisti possano vedere la città e il golfo». Le Rive? Porto vecchio? Vago non ingaggia la replica, anche se fa intendere che non potrà trattarsi del Porto nuovo.
Quella di Msc Cruises è un’importante anticipazione che andrà guarnita di contenuti concreti: la compagnia aveva presentato mercoledì a Monfalcone l’ampio progetto di potenziamento basato su 12 nuove navi finanziate da oltre 10 miliardi di euro.
Ieri mattina nella presidenza della Regione, in occasione della cosiddetta “maiden call” legata alla presenza di Seaside in città, Debora Serracchiani aveva detto che «Trieste ha tutte le carte in regola per presentarsi alle grandi società come il porto sul quale investire». I lavori sulla stazione di Campo Marzio, i collegamenti ferroviari con l’aeroporto di Ronchi che dal 19 marzo permetteranno di raggiungere Venezia in un’ora, i decreti attuativi del Punto franco, la sdemanializzazione di Porto vecchio creano - ha riepilogato il governatore insieme al presidente dell’Autorità portuale Zeno D’Agostino - una cornice ideale affinché il mondo imprenditoriale punti su Trieste. E ha mostrato, scolpito sopra una delle porte della sala, il motto “Vorwärts”, che in tedesco significa avanti (è anche la testata del giornale della Spd).
«Trieste vi aspetta» è l’invito che il sindaco Roberto Dipiazza ha esplicitamente rivolto alla dirigenza di Msc, presente alla cerimonia. Il comandante di Seaside, Pier Paolo Scala, lo ha preso in parola, preannunciando il suo futuro trasloco nella città giuliana. Gianni Onorato, amministratore delegato di Msc Cruises, ha sottolineato come alla festa, organizzata ieri sera a bordo di “Seaside”, fossero stati invitati gli operatori turistici ma anche 500 clienti del comparto container, a indicare come su Trieste si siano accesi i riflettori dell’intero sistema-Aponte.
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