Movimento Trieste libera, altro sit-in davanti al Tribunale
Il Movimento Trieste libera alza il tiro e si ribella alla magistratura e alla polizia troppo “curiose”. Svariate decine di militanti si sono ritrovati questa mattina ancora una volta davanti al Palazzo di giustizia di Trieste per protestare contro la richiesta della Digos di ottenere gli elenchi con i nomi degli iscritti all’organizzazione, richiesta tra l’altro disattesa per ordine del leader indiscusso degli autonomisti dell’alabarda, Roberto Giurastante. Gli adepti hanno preso la palla al balzo, anche per la concomitante discussione di una causa civile tra un loro affiliato che non vuole pagare una sanzione fiscale ed Equitalia.
Il gruppo di manifestanti si è schierato sotto il solleone in mezzo a Foro Ulpiano (non possono stare troppo vicini al Tribunale per disposizione della questura dopo quella che i giudici hanno definito «ignobile gazzarra» in aula di una settimana fa); hanno srotolato bandiere e striscioni e scandito i consueti slogan, sotto gli occhi attenti di alcuni uomini delle forze dell’ordine. Le foto sono di Massimo Silvano.
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