Motosilurante tedesca recuperata nel porto di Sebenico

SEBENICO. È stata per 70 anni in paziente attesa, a 40 metri di profondità, protetta da disposizioni che vietano le attività subacquee nei corridoi navali. Il mese scorso è stato scoperto il relitto di una motosilurante tedesca, del tipo Schnellboot S158, che giace sui fondali del Canale di Sant’Antonio, nelle vicinanze di Sebenico, in Dalmazia. Gli archeologi subacquei del Dipartimento croato per la Conservazione sono scesi in acqua dopo la segnalazione dello zagabrese Zoran Dilibaši„ che navigando su Internet ha rinvenuto una vecchia foto in bianco e nero, scattata dai militari tedeschi e in cui si vede l’affondamento della motosilurante. Sullo sfondo si nota la sagoma di una villa presente all’imboccatura del Canale di Sant’Antonio, costruzione che ha permesso di individuare facilmente il braccio di mare dove l’unità era colata a picco.
Già nella prima discesa è stato possibile ritrovare l’imbarcazione tedesca che ha confermato di essere in ottimo stato. L’operazione è stata portata a termine dai suddetti subacquei, in collaborazione con l’azienda Servizio sub adriatico e con il club diving zagabrese ZG Sub, di cui fa parte il citato Dilibaši„. La motosilurante era stata gravemente danneggiata il 25 ottobre 1944, nel corso di un bombardamento aereo delle forze alleate e mentre era ormeggiata nel Canale di Sant’Antonio. Per tre giorni l’unità aveva galleggiato senza controllo, venendo affondata dai tedeschi per non cadere in mano ai partigiani di Tito. Con se si era portata i corpi di due militari tedeschi, deceduti durante l’attacco alleato.
Il responsabile del settore archeologia subacquea del dipartimento, Igor Miholjek, ha parlato di relitto in salute, attorno al quale si trovano casse di munizioni e anche alcuni siluri. La motosilurante dispone pure di un cannone a tre canne, definito in ottimo stato.
(a.m.)
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