Motoscafo pirata travolge un bagnante a Lussinpiccolo

Un turista slovacco ferito alla gamba dall’elica. La polizia sta dando la caccia al natante

FIUME. La polizia della Questura litoraneo montana mantiene il massimo riserbo sulle indagini che puntano a individuare il motoscafo che l’altro pomeriggio ha travolto in mare, davanti alla costa di Lussinpiccolo, un bagnante slovacco per poi allontanarsi a tutta velocità, senza minimamente sincerarsi delle sue condizioni e senza prestargli alcun soccorso. L'uomo, operato d'urgenza a una gamba dopo essere stato trasportato nella Clinica ospedaliera del capoluogo quarnerino, è stato dichiarato fuori pericolo.

 

Grado, piede semi-amputato in mare da un’elica
Bonaventura Monfalcone-02.07.2017 Processione per Barbana-Grado-foto di Katia Bonaventura



In base alla ricostruzione, l'incidente è avvenuto intorno alle 15 nel canale largo 300 metri tra l'isolotto di Zabodarski e Lussinpiccolo. Il bagnante stava muotando pressapoco a metà strada. In quel momento un'imbarcazione, molto probabilmente un motoscafo (altrimenti non ce l'avrebbe fatta a dileguarsi tanto in fretta), lo ha investito e l'elica gli ha lacerato una gamba. Fortunatamente sul posto dell’incidente è accorsa in breve una barca a vela battente bandiera tedesca con a bordo una donna medico, che gli ha arrestato l'emorragia evitando che l’uomo potesse morire dissanguato. Dalle prime informazioni sembra infatti che l'elica del motoscafo gli abbia leso l'arteria principale dell'arto. Nel giro di poco tempo è accorsa anche una motovedetta del servizio del Soccorso marittimo che ha preso a bordo l'infortunato trasportandolo a Lussinpiccolo, dove è stato nuovamente medicato per poi essere caricato a bordo di un elicottero che lo ha trasportato alla Clinica ospedaliera di Fiume dove intorno alle 19 è stato sottoposto all’intervento chirurgico.

L'operazione sembra essere perfettamente riuscita e l'uomo non dovrebbe riportare conseguenze dell'accaduto. Le operazioni sono state coordinate dal Servizio centrale di soccorso e salvataggio in mare con il contributo della Capitaneria di Porto di Fiume e della polizia del mare.

Intanto il ministero del Mare fa sapere che nel punto dell'incidente la velocità massima consentita dei natanti è di 12 nodi. In un comunicato stampa Zagabria spiega che «sono già state raccolte le dichiarazioni di alcuni testimoni e dello stesso bagnante investito, in base alle quali si tenterà di scoprire le cause dell'incidente e accertare le responsabilità».

Quanto avvenuto sulla costa di Lussinpiccolo rappresenta ormai un incidente classico della stagione balneare. Certamente i natanti navigando sotto costa devono rispettare i limiti di velocità. A volte però i bagnanti si spingono al largo della costa senza peraltro che la loro presenza possa venire accertata a debita distanza dai natanti in transito.(p.r.)
 

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