Motoscafo killer, venti mesi con la condizionale per Horvatincic

Il tycoon croato dichiarato colpevole, ma con la condizionale, per la morte di due velisti italiani. L'accusa: pena mite, faremo ricorso
Tomislav Horvatincic
Tomislav Horvatincic

ZAGABRIA. Il ricco e noto imprenditore croato Tomislav Horvatincic è stato dichiarato oggi colpevole di aver causato il 16 agosto 2011 la morte di due turisti italiani, i coniugi Francesco Salpietro e Mariella Patella, di Padova, nello scontro tra le loro barche nel mare Adriatico, di fronte alla cittadina di Primosten. Horvatincic era a bordo di un motoscafo, i due velisti erano sulla loro barca, la Santa Pazienza.

La barca a vela "Santa Pazienza", dopo l'investimento da parte del motoscafo del tycoon: a bordo morirono moglie e marito padovani
La barca a vela "Santa Pazienza", dopo l'investimento da parte del motoscafo del tycoon: a bordo morirono moglie e marito padovani

Il Tribunale di Sebenico (Šibenik) ha condannato il controverso imprenditore a una pena di venti mesi di prigione, ma con il beneficio della condizionale. Secondo i giudici Horvatincic è colpevole di negligenza e lo scontro fu la conseguenza del comportamento «sconsiderato nella conduzione della sua barca a vela, avendo innescato il pilota automatico a una velocità di 24 nodi».

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Alla lettura del verdetto non erano presenti i due figli dei coniugi Salpietro, ai quali Horvatincic due anni fa aveva fatto causa per i danni arrecati alla sua barca nello scontro in mare. La pubblica accusa ritiene che la pena con il beneficio della condizionale sia «troppo mite» dato il reato commesso ed ha annunciato ricorso.

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