Motociclista triestino travolto a Umago
Una gita in Istria a Umago per assistere al torneo di tennis Atp, la sua passione. Un appuntamento al quale non poteva mancare: vedere in diretta i campioni.
Poi il rientro, in moto a casa a Trieste e lungo la strada la tragedia, assurda e incredibile, provocata dalla manovra spericolata di un automobilista di 18 anni neopatentato
È morto così Angelo Cadum, 45 anni, odontotecnico. Abitava a Trieste in via Baiamonti 1. Lascia i genitori Pietro e Mirka.
Lo schianto terribile e devastante si è verificato martedi alle 21.35, non lontano dal centro abitato di Sciavonia. Questa la dinamica dell’ incidente. Angelo Cadum in sella alla sua Aprilia stava tranquillamente ritornando a casa a Trieste dopo aver trascorso una bella giornata in Istraia.
Dietro di lui con un’altra moto viaggiava un amico con il quale aveva trascorso il pomeriggio ai campi di tennis. I due erano andati al villaggio Stella Maris che nella settimana del torneo Atp sta attirando tantissimi visitatori anche da oltre confine.
All’improvviso Cadum si è trovato davanti una Opel Corsa che era finita sull’ asfalto dopo un testa coda sul prato ai lati della strada. Al volante un cittadino sloveno di 18 anni, abitante a Skofja Loka. Il quale a causa dell’alta velocità era uscito di strada in curva. E poi appunto era finito sulla strada dopo una carambola.
Il motociclista triestino ha tentato di evitare l’improvviso ostacolo. Ma non è riuscito nè a frenare e neppure a evitare la vettura con una manovra d’emergenza. L’impatto è stato inevitabile. L’urto è stato terrificante. L’Aprilia si è incastrata sotto l’auto. E il conducente è stato sbalzato con un volo di diversi metri piombando sull’asfalto.
Angelo Cadum è morto all’istante. È stato ucciso dall’ inesperienza di un giovane conducente appena patentato, che evidentemente aveva sopravvalutato le sue capacità di guida. Nell’affrontare una curva ha perso il controllo e dopo essere finito su un vicino prato ha carambolato tornando sulla carreggiata proprio nel momento in cui stava sopraggiungendo il motociclista triestino.
L’altro motociclista, amico di Angelo Cadum che evidentemente viaggiava a diversi metri di distanza, in qualche modo è riuscito a cavarsela con una brusca frenata. È arrivato dopo pochi minuti sul posto e si è trovato davanti agli occhi una scena agghiacciante. Illeso il conducente della Opel Corsa che era stata presa a noleggio a Fiume. Nei confronti del giovanissimo automobilista è stato aperto un fascicolo penale. Rischia almeno un anno di carcere.
La salma di Angelo Cadum è stata composta nella cella mortuaria del reparto di patologia dell’ ospedale civile di Pola dove nelle prossime ore sarà effettuata l’autopsia. (p.r.)
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