Mostre, performance ed eventi: a Gorizia prende forma il calendario di Go!2025
GORIZIA Cosa ci si deve attendere da una Capitale europea della Cultura? La mente non può non correre agli importanti obiettivi raggiunti da Matera nel 2019. Le aspettative, insomma, sono elevate anche per Gorizia-Nova Gorica. Che cosa avremo? Spettacoli, mostre ed eventi vari. Nel concreto, però, chi potremo applaudire? In altre parole, quali appuntamenti sono già in cartellone? Da qui a sabato 8 febbraio 2025 manca un bel po’. Sarà quello il momento d’inaugurazione della Capitale. Non si tratta di una giornata casuale: l’8 febbraio, nel Paese d’oltreconfine, si celebra la Giornata della cultura. In quella data, nel 1849, moriva France Prešeren, il massimo poeta sloveno; ma nel 1888 nasceva Giuseppe Ungaretti, ed è ben noto il suo legame con il territorio dove ha combattuto nella Prima guerra mondiale.
La grande mostra
Di sicuro la grande mostra pensata per il 2025 sarà quella sul Tesoro del Duomo. L’esposizione avrà come sede ospitante il Museo di Santa Chiara. Per realizzarla ci sarà una collaborazione tra i Comuni di Gorizia, Nova Gorica ed Aquileia, la Regione, l’Erpac, la Fondazione Carigo e l’Arcidiocesi di Gorizia. Certo, chi si aspettava che in occasione di Go!2025 la Gioconda giungesse sulle rive dell’Isonzo dovrà andare al Louvre e chi avrebbe preferito la Primavera di Botticelli non potrà evitare il viaggio agli Uffizi.
L’iniziativa, invece, permetterà di ammirare i materiali appartenenti ad alcuni arcivescovi di Gorizia, gli oggetti legati alla liturgia e altro ancora. Al di là di questa, non mancheranno ulteriori mostre: al momento non sono state comunicate, ma l’assessore regionale alla Cultura Mario Anzil qualche anticipazione l’ha fornita (si veda l’intervista a destra).
I concerti
Più vicino nel tempo c’è il concerto degli Editors. La loro esibizione, annunciata lo scorso aprile, si terrà alla Casa Rossa, sabato 2 settembre prossimo e vuole essere una sorta di primo test per la città. Del resto non si può trascurare la grande Patti Smith che, sempre alla Casa Rossa, sarà sul palco giovedì 5 ottobre con ingresso gratuito. Saranno proprio queste due serate a scandire la marcia di avvicinamento alla Capitale europea della Cultura assieme ad altri appuntamenti che verranno via via calendarizzati.
Iniziative e progetti
In fondo, nel 2025 ci sarà un’overdose di iniziative. Basti ricordare che gli ultimi bandi triennali della cultura indetti dalla Regione domandavano di indicare la “coerenza del progetto con le finalità della legge regionale 8 novembre 2021, n. 19 (Disposizioni per il sostegno di Go!2025)”. Va da sé che le associazioni finanziate dovranno approdare con i loro progetti anche nel capoluogo isontino e in area transfrontaliera.
Uno di questi progetti, il Piccolo Opera Festival, ha allora già costituito la Go!Borderless Orchestra, compagine formata da musicisti italiani e sloveni, nata dalla collaborazione tra più realtà. Alla stessa maniera, Go!2025 vedrà la realizzazione di una performance dal titolo “Borderless body-Corpi senza confini” e, per entrare a far parte del suo cast, al teatro Nazionale sloveno di Nova Gorica si sono presentati 50 ballerini.
Borderless body
“Borderless body” è uno degli eventi inseriti nel Bid Book, il documento che la commissione ha esaminato prima di assegnare la vittoria a Gorizia-Nova Gorica. Spesso questo documento è stato definito una Bibbia: ciò che contiene dovrà quindi venir rispettato. È nelle sue pagine, allora, che troviamo molti eventi che nel corso del 2025 vedranno la luce. Ecco che in giugno, sul ponte di Salcano, ci sarà un concerto del pianista goriziano Alexander Gadjiev, secondo premio all’ultimo concorso Chopin di Varsavia. Ma nello stesso mese le due città ospiteranno pure un torneo di calcio balilla e una invasione di clown per divertire bimbi e famiglie.
Pipistrelli e vigneti
Davvero, però, di eventi ce ne saranno a decine: da gennaio 2025 a Branik/Rifembergo è prevista un’installazione audiovisiva e una serie di proposte varie per scoprire i pipistrelli. Sì, proprio per scoprire i pipistrelli. Per settembre è poi atteso un concerto corale in un vigneto del Collio sloveno. Ancora, nel Bid Book si legge di una installazione che verrà dedicata a Srečko Kosovel e a Carlo Michelstaedter come di una «divertente serie di duelli drammatici» racchiusi nel titolo “Basaglia’s celebrity Deathmatch”, in omaggio al grande psichiatra. E, ancora, avremo una retrospettiva sul pittore Zoran Mušic e un “Testa a testa con Messerschmidt”, una celebrazione del folle scultore, visto che la Fondazione Coronini è l’unico museo in Italia a possedere due delle sue “teste di carattere”.
Di esempi, poi, se ne potrebbero fare molti altri. Uno per tutti: l’organizzazione della cena più grande di sempre con la speranza di finire nel Guinness dei primati.
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