Mostra di anatomia al Molo Quarto. L’attesa si fa mistero

TRIESTE “Per me è super interessante!”, “Ma proprio nel weekend in cui sono fuori Trieste...”, “Lo sconto studenti è applicato anche per gli universitari?” Un evento creato su Facebook, dal titolo “Mostra di veri corpi Trieste”, postato il 12 novembre scorso, ha scatenato, in pochi giorni, l’interesse e la curiosità di moltissimi triestini. Prova ne sono i commenti pubblicati sul social network. Si tratta della mostra “Body Exhibition” in cui il pubblico può osservare da vicino una serie di parti anatomiche umane opportunamente sottoposte a “plastinazione”, un procedimento che permette la conservazione del corpo umano tramite la sostituzione dei liquidi con polimeri di silicone, rendendo in questo modo i reperti organici rigidi e inodori.
La mostra, annunciata per il fine settimana prossimo, venerdì 23, sabato 24 e domenica 25 novembre, al Magazzino Uno del Molo Quarto, non è però corredata chiaramente su Facebook dai dati degli organizzatori. L’unico dato certo via social è il link per acquistare i biglietti online, che rimanda al sito tedesco www. bms.visitate.net.
Da qui un piccolo giallo che ha acceso, in questi giorni, sia gli addetti ai lavori che i semplici interessati all’evento, molti dei quali, sempre su Facebook, scrivevano: “Nessuno risponde alle nostre domande”. Ad alimentare nelle ultime ore il mistero è stata anche l’incertezza manifestata dalla stessa Trieste Terminal Passeggeri, contattata a suo tempo per l’utilizzo degli spazi del Molo Quarto, che fino a ieri, a pochi giorni dunque dall’inaugurazione della mostra, non aveva ricevuto né il pagamento dell’affitto né la conferma dell’appuntamento.
La mostra in questione, per argomento e per titolo, assomiglia molto alla celebre “Real Bodies” che da anni gira le maggiori città del mondo e che di recente ha fatto discutere nelle tappe italiane di Roma e Milano per alcuni dubbi etici sollevati da più parti (“È corretto esporre corpi di persone morte?”, “Qual è l’esatta provenienza di questi cadaveri?” ). La società che organizza “Real Bodies”, la veneziana Venice Exhibition, si dichiara comunque estranea all’operazione in quanto, si fa sapere, la sua mostra necessita di diverse settimane per l’allestimento e rimane visitabile per mesi interi, non per soli tre giorni.
L’evento “Body Exhibition”, invece, risulta essere andato in scena a gennaio a Brescia e di recente a Trento, entrambe le volte per un weekend, entrambe le volte allestito in un hotel. “Ma chi organizza questa mostra?”. “E Perché non si fa più vivo?” Quando ormai tutto sembrava avvolto nel più fitto dei misteri, ieri pomeriggio, come detto, l’amministratore delegato di Ttp Franco Napp ha fatto sapere di essere stato finalmente contattato dal soggetto promotore: è una società tedesca di Boddin, la Huppertz Global GmbH, il cui referente è Jan van Bergen.
Tutto risolto, allora? La mostra si farà? Sì, sempre che Ttp riceva in tempo il bonifico per l’affitto degli spazi. Insomma, chi è curioso di osservare da vicino, “da dentro”, lo scheletro e l’apparato motorio, il cervello, il sistema nervoso e gli organi sessuali piuttosto che il cuore potrebbe venir soddisfatto nel weekend. Se l’evento verrà confermato.
Sul sito web - che nel frattempo, finalmente, al pari del soggetto promotore, è saltato fuori, www.vari-corpi.it (“vari” e non “veri” come recitava invece il titolo dell’evento Facebook) - si legge che in esposizione ci sono duecentocinquanta “pezzi” di una collezione scientifica che comprende arti, blocchi di organi, simulatori funzionali e modelli tattili. Sempre che i cadaveri non si ribellino, trasformandosi in fantasmi... —
Riproduzione riservata © Il Piccolo