Mostar 25 anni dopo, Trieste ricorda

In Consiglio comunale la cerimonia in memoria di Luchetta, Ota e D’Angelo. Incontro all’ex Pescheria. Gli speciali Rai

TRIESTE. Sono passati esattamente 25 anni da quando, in quel 28 gennaio 1994, i tre inviati della Rai di Trieste - il giornalista Marco Luchetta, il teleoperatore Alessandro Ota e il tecnico Dario D’Angelo - persero la vita a Mostar, uccisi da una granata mentre volevano documentare le condizioni di vita delle famiglie sotto le bombe della guerra che scuoteva i Balcani.

Nell’anniversario di una tragedia che vide Trieste unirsi nell’ultimo omaggio alle tre vittime, una tragedia dalla quale poi è nata la Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin (Miran, cineoperatore ucciso in Somalia nel marzo successivo, fu la quarta vittima di quell’anno terribile per la città) la Fondazione stessa commemorerà oggi alle 12 i tre familiari, amici e colleghi in una cerimonia nella sala del Consiglio comunale di Trieste, messa a disposizione dal Comune.



Oltre alla presidente Daniela Schifani Corfini Luchetta e agli operatori e volontari della onlus, parteciperanno - fa sapere la Fondazione - il sindaco Roberto Dipiazza, il presidente della Regione Massimiliano Fedriga, quelli di Ordine dei giornalisti Fvg Cristiano Degano, Assostampa Fvg Carlo Muscatello, Fnsi Giuseppe Giulietti e il segretario nazionale Usigrai Vittorio Di Trapani; e ancora l'ad della Rai Fabrizio Salini, il direttore della Tgr Alessandro Casarin e quello della sede Rai Fvg Guido Corso. Introdurrà Giovanni Marzini.

Marco, Alessandro, Dario: quelle tre vite cancellate da una granata 25 anni fa


Una manifestazione è in programma anche nel pomeriggio: dalle 16.30 alcuni bambini della Fondazione saranno accolti al Salone degli Incanti da una rappresentativa di bambini del settore giovanile della Asd Triestina Victory, e di bambine del settore giovanile della Triestina-San Marco.

Alle 18.30, nella stessa sede, nell’ambito della mostra “Cent’anni della Triestina” incontro in ricordo di Marco Luchetta organizzato da Prandicom e Comitato Unione: amici e colleghi di Marco e personaggi dello sport ricorderanno i suoi molteplici profili di studente irrequieto, giocatore di volley, giornalista, conduttore tv, uomo di spettacolo, calciatore amatoriale e tifoso della Triestina.



Spazio al ricordo anche in tv. Rainews24 seguirà oggi le commemorazioni. Il direttore della testata all news
Antonio Di Bella
condurrà alle 18 uno speciale della rubrica Telegram da piazza Unità; dalle 12
Daiana Paoli
si collegherà per la cerimonia in Comune. Diretta poi con Telegram dalla Casa d'accoglienza della Fondazione. L'inviata
Manuela Lasagna
è stata invece a Mostar e a Sarajevo: il reportage sarà trasmesso in fascia serale.


Intanto l'ambasciata d'Italia a Sarajevo ha annunciato l'annuale commemorazione: oggi alle 10.30 l'ambasciatore
Nicola Minasi
deporrà una corona di fiori davanti alla targa che ricorda i tre inviati nel luogo dell'uccisione. I bambini dell'orfanotrofio “Dječiji dom Mostar” deporranno una rosa a fianco della corona. —

 

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