Moschea pagata dal Qatar apre in settembre a Fiume
FIUME. Sta procedendo senza battute d’arresto la costruzione del Centro islamico a Fiume, con tanto di moschea e minareto, lavori che dovrebbero concludersi verso la fine dell’estate. Il progetto è ormai entrato nella fase finale e la Comunità islamica di Fiume si è mossa per tempo, diramando gli inviti per la cerimonia d’inaugurazione di questo tempio musulmano che sta sorgendo nel rione di Zamet Superiore, a poca distanza dalla tangenziale fiumana.
Il desiderio dei seguaci di Allah residenti a Fiume e nella sua regione è che il centro sia ufficialmente dichiarato aperto da Hamad bin Khalifa Al Thani, l’emiro del Qatar. Un’ambizione certamente non campata in aria poiché questo Paese arabo ha già donato 7 milioni di euro per l’edificazione del complesso islamico, versando così i due terzi della somma necessaria a completarlo. Se l’emiro accetterà l’invito, l’inaugurazione avverrà il prossimo primo settembre. Ricordiamo che la realizzazione del Centro comporterà una spesa complessiva di 10 milioni di euro.
Con il denaro giunto dal Qatar si è potuto costruire il Centro mentre con gli altri 2 milioni finora raccolti da musulmani di diversi Paesi europei si è acquistato il lotto di terreno, sono stati pagati i contributi comunali e la varia documentazione progettuale. Manca all’appello, per completare l’opera, ancora un milione di euro e nel contesto la Comunità islamica fiumana ha rinnovato l’appello ai musulmani locali a dare ancora una prova della loro generosità. I lavori, come già detto, sono in dirittura d’arrivo. Attualmente avviene la pavimentazione della piazza contenente la fontana situata all’ingresso della moschea.
Il minareto, alto 23 metri, può dirsi praticamente concluso. Supera di 7 metri la parte più alta del centro, un insieme di cupole ideato dall’architetto croato Dusan Dzamonja. La Municipalità di Fiume, da parte sua, ha finanziato la costruzione della strada d’accesso al tempio, collegata a sua volta all’arteria regionale Rujevizza–Hosti, a Nord del centro. Il luogo di preghiera per gli uomini si estende su una superficie di 500 metri quadrati e potrà contenere fino a 1.500 fedeli, numero ritenuto bastevole anche per la festa del Bajram, quando nella moschea arriverà il maggior numero di credenti. Per le donne è stato allestito un ambiente di preghiera a parte, separato, che ha una superficie di 300 metri quadri.
Il centro avrà tre livelli, con il primo che disporrà di appartamenti per gli imam, di stanze per gli ospiti e di ambienti per le lezioni di religione. A disposizione pure ristorante, grande sala multiuso, sala di lettura, uffici, bagni, guardaroba e vani d’affari.
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