«Morto sotto i ferri, omicidio colposo»

È l’ipotesi di reato: risultano indagati due chirurghi, l’anestesista e tre tecnici di sala operatoria. La vittima originaria di Staranzano
Medici in una sala operatoria
Medici in una sala operatoria

Si chiamava Franco Geromet, aveva 48 anni, era originario di Staranzano. Lo scorso lunedì 18 agosto l’uomo è entrato nella sala operatoria di Cardiochirurgia dell’ospedale di Cattinara per effettuare un intervento di applicazione di un by-pass aorto coronarico. Ma qualcosa, nella fase preliminare dell’operazione definita di routine, è andato per il verso sbagliato. All’improvviso si è verificato un problema tecnico relativo alla connessione delle cannule di collegamento della macchina cuore-polmoni al sistema circolatorio del paziente. L’intervento in anestesia totale prevedeva l’attivazione del macchinario. Ma l’anossia si è rivelata fatale. È successo proprio mentre i chirurghi stavano iniziando a incidere il torace. L’intervento vero e proprio non ha potuto essere effettuato per complicanze gravi insorte nella fase preliminare. Poi non c’è più stato nulla da fare.

Per questo incidente sono indagati i componenti dell’intera équipe operatoria. Si tratta dei chirurghi Elisabetta Rauber e Alessandro Moncada. Dell’anestesista Enrico Michelone. Dei tecnici Elena Maghet, Jadranka Jankovic e Francesco Sasso. Per tutti l’accusa ipotizzata è di omicidio colposo. In simili circostanze l’iscrizione nel registro degli indagati è un atto dovuto, così da dare agli indagati la possibilità di nominare dei propri consulenti in occasione degli accertamenti sul tavolo del medico legale. Già ieri alcuni hanno nominato i propri avvocati di fiducia: Luca Maria Ferrucci e Marta Silano.

Morto in sala operatoria a Cattinara, sei indagati
Medici al lavoro in una sala operatoria (Foto d'archivio)

Intanto stamattina il pm Matteo Tripani, il magistrato titolare del fascicolo, incaricherà formalmente il medico legale Fulvio Costantinides di effettare l’autopsia per stabilire esattamente le cause della morte di Franco Geromet. Le ipotesi al momento sono due: le conseguenze di un improvviso guasto dell’apparecchiatura cuore-polmoni o di qualche suo componente; o un errore di manovra da parte di un componente dell’équipe operatoria. Sempre oggi saranno anche nominati i consulenti dei medici e dei tecnici indagati. Assisteranno all’autopsia che sarà effettuata nei prossimi giorni. Anche la famiglia di Franco Geromet si è rivolta ai propri legali di fiducia: Riccardo Cattarini ed Emanuele Locatelli.

L’inchiesta del pm Matteo Tripani è stata attivata dopo la segnalazione dell'accaduto da parte della direzione sanitaria dell’Azienda ospedaliera. Nessuna denuncia al momento è stata sporta dai familiari con i quali i chirurghi hanno avuto lunghi e ripetuti colloqui dopo il decesso in sala operatoria.

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