Addio a Medos, volto storico dell’Ausonia di Trieste nei tempi d’oro

Deceduto il gestore che negli anni Ottanta aveva contribuito al rilancio dello stabilimento

Gianpaolo Sarti
Il triestino Danilo Medos
Il triestino Danilo Medos

A suo modo ha fatto un pezzetto di storia della città, perlomeno quella più spensierata, quella delle tipiche giornate triestine “al bagno” sotto il sole. È deceduto Danilo Medos, per molti anni volto dello stabilimento balneare Ausonia di Trieste. Avrebbe presto compiuto sessantanove anni.

Nato il 25 aprile del 1956 a Capodistria e dopo un primo periodo trascorso in mare, in navigazione, aveva trovato un impiego all’Ausonia come bagnino. Poi, a cavallo tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta, aveva preso in mano lo stabilimento diventandone gestore per lungo tempo. Grazie alle sue iniziative, anche mondane, aveva rivoluzionato lo storico bagno organizzando serate di musica e discoteca, oltre a concorsi di bellezza come “miss Trieste”.

Come ricordano in molti triestini, negli anni successivi Medos aveva trasformato in ristorante (anche di un certo successo, come si racconta ancora) gli spazi di un ex magazzino situati accanto allo stabilimento balneare.

Medos aveva avuto due figli: uno dal primo matrimonio (il primogenito attualmente vive in Australia) e una figlia dal secondo matrimonio.

Il funerale sarà celebrato martedì prossimo, il 25 febbraio, alle 11, al cimitero di Sant’Anna.

«Mio padre era una persona che cercava sempre di aiutare gli altri», spiega il figlio Matteo Medos.

In tanti, commendando in questi giorni la scomparsa sui social, hanno evidenziato questa propensione e questa sensibilità di Danilo.

«Quando iero cisto andavo a Barcola, quando gavevo due lire andavo all’Ausonia», così amava scherzare Medos raccontando gli aneddoti del passato. Negli anni più recenti Danilo era solito frequentare soprattutto il bar “Italia” in piazza Unità, all’angolo del municipio. —

 

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