Morto Manlio Cecovini, fondò la Lista per Trieste
Lutto nel mondo politico e culturale giuliano: è morto Manlio Cecovini, "padre" della Lista per Trieste. Aveva 96 anni. Fu sindaco del capoluogo regionale dal 1978 al 1983, europarlamentare e consigliere regionale. Era orgoglioso dei suoi trascorsi di ufficiale alpino della Divisione Julia durante la seconda guerra mondiale. Ampia e varia la sua produzione letteraria
Manlio Cecovini
TRIESTE
Lutto nel mondo politico e culturale giuliano. È morto Manlio Cecovini, che era stato, tra il 1970 e 1990, uno dei fondatori e leader del movimento della Lista per Trieste, nato sulla scia delle settantamila firme raccolte a Trieste contro il Trattato di Osimo siglato il 10 novembre 1975. Il Trattato sancì, tra l'altro, la cessione della Zona B, ovvero dell'Istria nord-occidentale alla Jugoslavia, riconoscendo lo stato di fatto venutosi a realizzare dopo la fine della seconda guerra mondiale.
Esso conclude la fase storica iniziata nel 1947 con il trattato di pace, quando si decise la prima divisione dell'Istria dopo l'occupazione della zona istriana, ancora nei confini dello Stato italiano, da parte dell'armata jugoslava nel 1945.
Manlio Cecovini, scrittore e uomo politico, aveva 96 anni. Ufficiale alpino della Divisione Julia nel corso della seconda guerra mondiale (aveva combattuto in Grecia), era stato anche, dal 1978 al 1983, sindaco del capoluogo giuliano e poi parlamentare europeo nelle liste del Partito liberale italiano, infine consigliere regionale.
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