Morto Lucio Zorzetti generoso combattente per salvare Panzano

Schietto e combattivo, difficile ricordare oggi una figura, nella storia recente, che si è battuta più di lui per Panzano. Per questo, ieri in città, la notizia della morte improvvisa, dopo un periodo di malattia, di Lucio Zorzetti, ex consigliere comunale con il Pds prima e i Ds dopo, ha destato palpabile cordoglio.
Di lui non si sono ricordati, con parole affettuose, solo i compagni di partito, ma anche gli avversari in Aula. Il che la dice lunga sulla statura del politico, ma soprattutto la cifra dell’uomo, rammentato da tutti come un «signore», nel senso più nobile dell’espressione. Un cittadino perbene, che aveva spiccate doti comunicative, sopra ogni cosa sapeva parlare al rione operaio, con tutte le sue complessità che non nascono oggi ma affondano le radici nel passato, e ascoltarlo fino in fondo.
A Zorzetti, che lascia all’età di 74 anni la moglie Ottavia, figlia, genero e due amati nipoti, si deve l’anima dell’Associazione per Panzano attiva dal 1992, di cui è stato volto storico e presidente. E fin dai primi, decisivi passi. Con l’impegno determinante contro le 450 lettere di disdetta dei contratti di locazione inviate da Fincantieri proprio quell’anno, un fatto eclatante che aveva gettato nel panico un intero quartiere.
Da lì alla legge che ha finanziato gran parte della riqualificazione vissuta dal quartiere un costante impegno di Zorzetti, ex dipendente dell’Ansaldo, grande appassionato di pesca, capace di coltivare molteplici interessi, anche in ambito culturale, al punto da non mancare mai un appuntamento con la sua consorte quando ormai, dopo anni di lavoro, era andato in meritata pensione.
«Abbiamo fatto insieme grandi cose per Panzano e Monfalcone», ricorda l’amico Adriano Persi, conosciuto all’epoca della sua vice sindacatura, nei primi anni Novanta. «Quest’ennesima perdita per Panzano – continua – è drammatica. È stato un grande amico, che ho molto stimato, per la vicinanza e condivisione nella vita politica, ma non solo». La scorsa settimana Persi era andato a trovare Lucio Zorzetti a Panzano, dunque pochi giorni prima che lo spietato male lo strappasse, due sere fa, all’affetto dei suoi cari. Lo aveva trovato a casa, amorevolmente assistito dalla moglie.
«Una grande perdita per la comunità – ammette anche il leghista Federico Razzini –: prima che un politico, è morto un signore che al di là delle fazioni ha sempre ricercato la verità delle cose. Una persona molto attenta al bene della città, indipendentemente da chi lo perseguisse. Molto attento in aula ai giovani esordienti, che sapeva ascoltare anche se stavano dalla parte opposta, come nel mio caso». «Aveva – conclude – le sue ideologie, ma non le anteponeva mai alla collettività. Sempre avversari, mai nemici: una consuetudine che oggi purtroppo si è persa».
I funerali si terranno domani alle 10.30 alla chiesa della Beata Vergine Marcelliana. —
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