Morto lo chef gradese Mario Olivotto: lavorò per anni anche a Trieste e Gorizia

Nel capoluogo il cuoco gestì il Tor Cucherna. Operò anche a Cervignano del Friuli e a Tricesimo

Antonio Boemo
Lo chef Mario Olivotto
Lo chef Mario Olivotto

GRADO. È deceduto a 77 anni lo chef gradese Mario Olivotto, noto anche al di fuori dell’Isola: Olivotto infatti ha lavorato non solo in prestigiose attività gradesi ma ha anche gestito per un breve periodo, quando il locale andava per la maggiore, il Tor Cucherna a Trieste. Era ricoverato all’ospedale di Monfalcone per varie patologie sin dal 20 marzo scorso.

Olivotto aveva iniziato ad apprendere la professione nel prestigioso albergo San Giusto, sotto la guida dello zio Felice, altro famoso chef della Grado di un tempo. L'albergo-ristorante San Giusto si trovava (da lunghi anni ormai è un condominio) all'angolo fra via Orseolo e l'inizio del viale principale.

Durate la sua carriera Mario Olivotto è approdato poi in diverse altre attività gradesi fra le quali anche l'albergo Rialto e l’albergo Astoria. Ha lavorato anche in altri locali del Friuli Venezia Giulia, come il rinomato Boschetti di Tricesimo, a Gorizia, Trieste e a Cervignano del Friuli: qui per un periodo ha collaborato al Chichibio e ha operato come chef anche all’Internazionale.

E’ sempre stato stimato non solo per la sua grande professionalità, ma anche per la sua semplicità e cordialità, oltre che riservatezza.

Lascia la figlia Luana con Carlo, il figlio Fabiano con Francesca, le nipoti Veronica con Davide e Federica con Mirko, le sorelle con le rispettive famiglie e tanti parenti e conoscenti.

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