Morto Livio Novati, mister Ford
Si è spento all’età di 74 anni l’imprenditore Livio Novati, titolare assieme al socio di una vita, Sante Mio, della “storica” concessionaria Ford. Si è rotto quindi uno dei sodalizi più solidi dell’imprenditoria cittadina, nato nei primi anni Sessanta.
Livio Novati è stato colto da un attacco cardiaco nei giorni scorsi e ricoverato all’ospedale triestino di Cattinara dove si è spento all’improvviso ieri mattina attorno alle 10. Lascia la moglie, Alessandra, e i figli Alessandro e Roberto.
La Concessionaria Ford “Novati e Mio”, tutt’ora attiva, è l’unica delle attività storiche cittadine legate all’automobile a essere sopravvissuta alla crisi, anzi a essersi consolidata. Merito senz’altro dei due titolari: Sante Mio, più tecnico, organizzatore della parte meccanica, Livio Novati più portato per la gestione aziendale dopo aver anche frequentato dei master alla Bocconi. Ma in precedenza anche collaudatore, lavoro che aveva fatto nascere in lui la passione per le auto.
Novati è stato il primo imprenditore a credere nello sviluppo della zona commerciale a Est di Monfalcone, all’epoca area di campagna, solo in seguito imitato da molti altri.
Era un entusiasta che credeva profondamente nel “suo2 prodotto e questo traspariva sia nella sua attività imprenditoriale sia nella vita sociale. In politica non era mai entrato, anche se più di una forza politica aveva cercato di coinvolgerlo. Si era però impegnato nell’associazione “Oltre il cantiere” con la quale aveva condotto molte battaglie sui fronti della sicurezza e della riorganizzazione del traffico.
Livio Novati era un generoso che amava la sua città. Per decenni, a Carnevale, le sue auto d’epoca hanno accompagnato in piazza “sior Anzoleto postiér” e la sua sposa. Aiutava gli amici della Pro loco, come pure, in molte occasioni, aveva offerto il suo contributo al mondo dello sport.
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