Morto a 26 anni dopo lo schianto in moto a Trieste, ecco cosa è successo
L’agente immobiliare Luca Grieco rianimato in strada e portato a Cattinara, poi il decesso a causa delle lesioni subite
Non ce l’ha fatta Luca Grieco, il ventiseienne triestino vittima di uno spaventoso incidente in moto avvenuto mercoledì mattina in via Coroneo a Trieste. Il ragazzo è deceduto. Il drammatico epilogo è stato confermato in serata dall’ospedale di Cattinara, dove il giovane, di professione agente immobiliare, era arrivato in condizioni disperate nel reparto di Terapia intensiva.
Grieco si è schiantato contro un’auto davanti al tribunale, all’altezza dell’incrocio con via Zanetti e Foro Ulpiano.
La dinamica
Si tratta del più tragico incidente avvenuto negli ultimi tempi in pieno centro città. Ed è successo tutto in pochi istanti. Erano circa le undici di mattina: secondo le testimonianze di chi ha assistito alla scena, la vettura – una Subaru Forester condotta dal settantaquattrenne triestino Omero Sfiligoi – in prossimità dell’incrocio con via Zanetti ha svoltato a sinistra per imboccare Foro Ulpiano. La moto del ventisettenne Grieco, una Triumph Trident 660 che proveniva da dietro e che andava verso via Fabio Severo, si è schiantata sulla vettura mentre questa si stava immettendo in Foro Ulpiano.
I testimoni raccontano che la Subaru, prima di girare a sinistra, viaggiasse sulla corsia centrale (l’intera carreggiata è a tre corsie di marcia). Lo stesso automobilista sostiene che in quel momento si trovava al centro della strada e che si è poi posizionato sulla sinistra per girare. La moto – così i testimoni – andava a velocità piuttosto sostenuta. Le verifiche sulla dinamica e sulla velocità sono oggetto di accertamenti da parte della Polizia locale che invierà un’informativa alla Procura.
Lo schianto
La moto ha sbattuto contro l’auto, impattando sullo spigolo sinistro e distruggendo il paraurti. Il mezzo è stato quindi catapultato contro il muro del palazzo del tribunale. Fortunatamente in quell’istante non passava nessuno sul marciapiedi, altrimenti avrebbe rischiato di essere travolto. Il giovane ha fatto un volo di circa sette metri ed è finito sotto un’automobile posteggiata. Il casco è rimasto incastrato.
Durante lo scontro sono stati divelti uno dei paletti stradali che delimitano e fanno da protezione al marciapiedi all’angolo tra via Coroneo e Foro Ulpiano e anche un bidone della spazzatura metallico, proiettato contro un’altra vettura parcheggiata. Lo schianto, fortissimo, è stato avvertito, oltre che dai dipendenti del tribunale e da chi lavora negli edifici vicini, fino a via Romagna.
I soccorsi
Grieco è rimasto per minuti in quella posizione prona, con la testa sotto l’auto posteggiata. Non si muoveva. Non respirava. Quando il 118 è arrivato sul posto con ambulanza e automedica, i sanitari non hanno potuto soccorrerlo subito perché non riuscivano a disincastrare il casco. Una situazione drammatica. Tanto che i sanitari a un certo punto, in attesa dell’arrivo dei Vigili del fuoco, hanno sollevato a mani nude l’auto e hanno liberato il ragazzo iniziando le manovre di rianimazione. Il giovane era in arresto cardiaco. I sanitari del 118 e i pompieri hanno praticato a lungo, alternandosi, il massaggio cardiaco. Poi il ventiseienne è stato portato a Cattinara. In quei minuti è sopraggiunto un ragazzo con cui Grieco avrebbe dovuto incontrarsi, venuto sul posto per capire cosa fosse accaduto. Non sapeva che era coinvolto proprio il suo amico. Poco dopo è arrivata la fidanzata del ventisettenne.
Il decesso
La Tac cerebrale è risultata molto preoccupante perché il giovane era rimasto parecchi minuti in arresto cardiaco. Gli esami hanno riscontrato lesioni alla testa, al torace, alla colonna vertebrale e a una gamba. In serata la notizia del decesso. —
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