Morto a 26 anni in via Coroneo, la testimonianza del conducente dell’auto: «Ero praticamente fermo»
La Subaru ha svoltato dalla corsia centrale verso Foro Ulpiano. L’autista: «Ho messo la freccia e guardato dietro per verificare, ma la moto sembrava lontana». Dinamica al vaglio tramite testimoni e telecamere
«Andavo a cinque o a dieci all’ora... insomma, ero praticamente fermo. Ero nella corsia centrale, sì, ma ho messo la freccia e poi ho girato a sinistra. Prima ho guardato dietro per verificare che non ci fosse qualcuno e ho visto che stava arrivando una moto ma sembrava lontana...».
Il settantaquattrenne triestino Omero Sfiligoi, l’automobilista alla guida della Subaru coinvolta nello schianto con la moto di mercoledì mattina davanti al tribunale di Trieste, è visibilmente molto scosso quando racconta ciò che è appena accaduto. «Speriamo bene per il ragazzo...», sospira, mentre i sanitari del 118 e i Vigili del fuoco praticano il massaggio cardiaco al ventiseienne. Il ragazzo, il triestino Luca Grieco, è per terra, vicino all’automobile sotto la quale fino a pochi minuti prima era rimasto incastrato con il casco dopo lo schianto e un volo di sette metri.
I pompieri, per evitare che la scena delle operazioni di rianimazione si svolgesse sotto lo sguardo dei passanti, hanno alzato una coperta protettiva attorno a lui.
Per accertare la dinamica esatta dell’incidente, su cui la Polizia locale invierà un’informativa alla Procura, sarà necessaria anche l’acquisizione e l’analisi delle immagini registrate dagli impianti di video sorveglianza installati in prossimità dell’incrocio.
Il tema di fondo, oltre alla velocità del motociclista (da appurare), è se l’automobilista può avere tagliato la strada al ventiseienne per svoltare a sinistra con l’intenzione di imboccare Foro Ulpiano.
Oltre alla telecamere ci sono anche le testimonianze di alcune persone che hanno visto l’intera scena, raccolte dagli agenti.
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