Morti e misteri: settimana nera per l’armatrice di Portorose

Tre morti su due navi della Splošna plovba: si trovano una nell’Atlantico e l’altra in un porto cingalese

LUBIANA. Settimana decisamente nera per la flotta mercantile della Slovenia. Sulla nave Tamar, in navigazione nell’Atlantico da Baltimora nel Maryland (Stati Uniti) verso l’India con a bordo un carico di carbone si è verificata un’esplosione sotto coperta vicino ai locali della cambusa. Sfortunatamente nel momento dell’esplosione quattro membri dell’equipaggio si trovavano proprio nei pressi dei locali destinati ad accogliere gli approvvigionamenti per la ciurma. Un filippino è morto all’istante, un secondo filippino invece è spirato poco dopo a causa delle gravissime ustioni riportate nell’esplosione.

Altri due marinai, di cui uno sloveno, sono rimasti gravemente feriti con ustioni su quasi tutto il corpo. L’equipaggio è riuscito a domare in una ventina di minuti l’incendio che si è sviluppato dopo l’esplosione. Le condizioni dei feriti, comunque, sono subito apparse gravissime. Il comandante della Tamar ha immediatamente lanciato l’sos. A rispondere sono state le autorità di salvataggio statunitensi. La nave però stava navigando proprio in mezzo all’Oceano Atlantico ed era irraggiungibile da un elicottero. Così dal Maryland è decollato un aereo con sette persone a bordo, tra cui due medici. Il personale di salvataggio è stato paracadutato nei pressi della Tamar, assieme ai medicinali e alle attrezzature necessarie alle prime cure dei feriti. La nave, che è comandata da un ucraino e ha complessivamente 20 membri di equipaggio fa ora rotta verso le isole Azzorre dove, appena la nave sarà abbastanza vicina alla costa, è pronto a decollare un elicottero che prenderà a bordo i feriti e i cadaveri delle due vittime. La Tamar è una nave della flotta mercantile della società armatrice di Portorose, Splošna plovba i cui responsabili hanno già avvisato i parenti dell’unico sloveno ferito nell’incidente.

Ma per Splošna plovba i guai non sono finiti qui. In Sri Lanka è sotto sequestro la nave Maribor il cui comandante di 59 anni è stato trovato morto sul ponte accanto a una scialuppa di salvataggio. L’equipaggio sostiene che si è trattato di un incidente, ma le autorità giudiziarie locali della città di Colombo stanno indagando anche sull’ipotesi di omicidio.

Riproduzione riservata © Il Piccolo