Mortalità elevata a Grado, residenti in calo: mai così pochi dal 1947
GRADO L’isola del sole fa un grande balzo all’indietro fino al 1947. In quell’anno i residenti a Grado risultavano essere no 7.934, ma già dall’anno dopo il numero aumentò a oltre 8.000.
Da allora non si era mai andati al di sotto di questa cifra. Ma quest’anno, dopo quasi tre quarti di secolo, si è arrivati nuovamente a quei livelli.
Infatti, un paio di giorni fa, si contavano come residenti nel territorio comunale solamente 7.969 persone, compresi quelli delle seconde case che hanno deciso di prendere residenza nell’isola.
In fatto di residenti storicamente si fa riferimento ai circa 2.500 residenti nel 1750 a circa 3.000 nel 1800, a 4.103 nel 1915, a 5.075 nel 1922 e a 6.030 nel 1930. Ma per fare dei raffronti precisi e capire qual è stata l’evoluzione dobbiamo comunque partire dal 1947 e arrivare fino a oggi.
Per la prima volta nel 1948 la popolazione passò oltre quota 8.000. Per l’esattezza 8.126 e continuò a salire costantemente tanto che nel 1952 arrivò a 9.067.
Nel 1957 e 1958 giunsero a far incrementare ulteriormente il numero dei residenti i profughi istriani, molti dei quali si insediarono a Fossalon.
Tant’è che l’incremento annuale superò le 600 unità (a fine 1958 i residenti rilevati erano, infatti, 9.640).
Un dato molto significativo è poi quello registrato nel 1967 quando per la prima volta l’isola arrivò esattamente a quota 10 mila. Il numero massimo di residenti mai registrato a Grado è tuttavia del 1974 quando al 31 dicembre risultavano presenti 10.204 residenti.
In quegli anni, proprio grazie al fatto che si erano superati i 10 mila abitanti il Consiglio comunale fu formato da ben 30 consiglieri. Poi la discesa che è stata praticamente continua. Ciò a partire dal 1980 quando si è tornati a parlare di cifre che iniziavano con 9.
Ma nel 1998 la brutta sorpresa: a fine anno un dato sceso ancora più in basso, vale a dire a 8.968 residenti.
E ora siamo a 7.969 cittadini. Ovviamente è difficile capire ancora quale sia stato l’esatto meccanismo di questa ulteriore flessione. Sarà necessario attendere l’elaborazione dei dati che di norma avvengono verso la fine del mese di gennaio, dunque il prossimo anno. Ma puntuale arriva sempre qualche anticipazione, come in questo caso.
Va detto che nel corso di quest’anno è stato registrato un numero rilevante di morti. Ai primi di settembre se ne contavano, infatti, già 110 quando, per fare un esempio, nell’arco di tutto lo scorso anno furono 118. Tra i decessi di quest’anno, come è indicato dai dati forniti dalle autorità regionali, si annotano anche 19 persone la cui causa del decesso è riferita al Covid.
Centodieci decessi, dunque, e mancano ancora circa tre mesi e mezzo.
Sarà poi necessario valutare e raffrontare il numero delle cancellazioni e delle iscrizioni, ma anche il numero dei nati. Tuttavia, al momento, l’Isola è andata sotto quota 8. 000.
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