Morta sul Canin, la scivolata fatale mentre era in posa per una foto
TRIESTE È scivolata su un tratto erboso, proprio a ridosso del dirupo, mentre si stava mettendo in posa per farsi scattare una foto dal marito. È bastato un attimo: Tatiana Puskarova ha perso l’equilibrio ed è precipitata per oltre cinquanta metri. L’impatto sulle rocce non le ha lasciato scampo.
È questa la ricostruzione della dinamica dell’incidente costato la vita all’escursionista di origini kazake e di nazionalità ucraina, ma ormai triestina d’adozione, nel primo pomeriggio di domenica sul Monte Canin. Tatiana Puskarova era una psicanalista molto stimata nell’ex Unione Sovietica e in particolare a Kiev dove aveva lavorato per la maggior parte della sua carriera. Chi la conosceva la descrive come una donna di grande cultura e dai molteplici interessi.
Negli anni scorsi aveva conosciuto il collega triestino Paolo Fonda, specialista molto noto in città. Fonda, già direttore dell’Istituto Psicoanalitico dell’Europa dell’Est, è una figura di spicco nel panorama cittadino della psichiatria, in particolare per quanto riguarda psicanalisi e psicoterapia individuale. Nel corso della sua carriera, tra l’altro, visse in prima persona, nei primi anni Settanta, la “rivoluzione” portata a Trieste da Franco Basaglia.
Tra i due colleghi si era consolidata presto un’intesa profonda e nel 2019 si erano sposati. Tatiana, pur residente a Trieste, non aveva rinunciato alla sua carriera. Aveva continuato a seguire i suoi assistiti all’estero grazie a internet, effettuando sedute psicanalitiche anche in smart working.
Domenica lei e il marito avevano deciso di compiere un’escursione nel Gruppo del Canin. Partiti da Trieste, avevano trascorso una piacevole mattinata immersi negli scenari naturali delle Alpi Giulie. Un’escursione su un itinerario non impegnativo e che viene frequentato abitualmente da numerosi escursioni nel periodo estivo. Ma le insidie, quando si va in montagna, possono purtroppo manifestarsi anche su percorsi ordinari, considerati meno a rischio, tanto più in una giornata di cielo sereno come quella di domenica.
Quando marito e moglie hanno raggiunto uno dei pulpiti di Sella Bila Pec si sono fermati per scattare le foto e ammirare il panorama da uno dei punti più suggestivi. Apparentemente era tutto tranquillo. Finché, Tatiana non si è avvicinata troppo all’orlo del pulpito ed è scivolata, precipitando verso il vuoto e le rocce. Quando l’ha vista cadere Paolo Fonda ha immediatamente dato l’allarme, chiedendo aiuto e attivando la macchina dei soccorsi. Nel frattempo anche altri escursionisti erano sopraggiunti sul posto.
I soccorsi del personale medico e infermieristico arrivato con l’elicottero nella zona dell’incidente si sono rivelati purtroppo inutili. Quando l’équipe sanitaria è riuscita a raggiungere la donna era già troppo tardi: non è rimasto altro che constatare il decesso. Le operazioni di recupero, considerata la zona impervia, sono state particolarmente complicate. Allertate la Stazione di Cave del Predil del Soccorso Alpino e la Guardia di Finanza. La salma è stata poi portata a Sella Nevea.
Al momento non risulta che sia stata disposta un’autopsia, anche perché la ricostruzione della dinamica dell’incidente è stata ormai chiarita. Dopo il nulla osta da parte dell’autorità giudiziaria udinese, atteso nelle prossime ore, sarà fissata la data dei funerali: le esequie dovrebbero essere officiate a Trieste.
Tatiana Puskarova, oltre al marito Paolo, lascia anche un figlio avuto dal precedente matrimonio. Nata nel 1955, aveva 64 anni (non 55, come erroneamente comunicato, domenica, agli organi di stampa). –
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