Morta la volontaria Cri investita sulle Rive
Non ha retto alla gravità delle ferite riportate nell’urto con la vettura ed è morta al Pronto soccorso dell’Ospedale di Cattinara a poco più di un’ora dall’incidente di cui era rimasta vittima Antonietta Pasqualini, classe 1946. La donna, ispettrice regionale del Corpo delle infermiere volontarie della Croce rossa, era stata investita sulle Rive di fronte all’Hotel Savoia Excelsior alle 21.30 circa dell’altra sera.
Pasqualini stava attraversando la carreggiata dirigendosi verso il lato a mare, nelle vicinanze dell’albergo della Starhotels, in prossimità del semaforo, in quel momento regolarmente funzionante. All’improvviso il dramma: l’investimento, per cause in corso di accertamento da parte della Polizia stradale, a opera di un’automobile. La vettura, un’Audi di colore scuro, era condotta da un uomo, L.T., 65 anni, anche lui nato e residente a Trieste, rimasto illeso mentre la vettura aveva riportato lievi danni a un angolo frontale.
Sul posto erano accorsi, oltre alla pattuglia della Polstrada, i sanitari del Servizio 118. Il personale medico si era subito reso conto della gravità delle ferite riportate dalla crocerossina volontaria: tra le altre, un forte trauma cranico, uno toracico e una ferita lacero-contusa a un femore. Il personale del 118 aveva prestato lì, sul posto, i primi soccorsi, gli stessi ai quali era stata in parte addestrata l’ex insegnante di matematica impegnata nella Cri, durante i corsi professionali che qualificano le volontarie che entrano nel Corpo ausiliario delle Forze armate.
Dopo la prima assistenza d’urgenza, Pasqualini era stata trasportata d’urgenza sull’ambulanza all’Ospedale di Cattinara, per ulteriori cure ed esami più approfonditi.
La donna era stata accolta nel Pronto soccorso ma le sue condizioni non erano migliorate nonostante il prodigarsi dei medici. Anzi: alle 22.50 di venerdì sera il decesso, a poco più di un’ora dall’investimento, per l’aggravarsi delle condizioni a seguito delle ferite riportate. Antonietta Pasqualini non aveva parenti in città e a ieri le colleghe infermiere volontarie erano riuscite a contattare solo una cugina che vive negli Stati Uniti, anche per concordare tempi e modalità delle esequie.
L’ispettrice regionale era stata investita subito dopo essere uscita dall’hotel Savoia, dove aveva partecipato con colleghe e altro personale a una riunione in vista della visita di Papa Francesco a Redipuglia, dove anche lei doveva presenziare con una delegazione di colleghe.
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