Morta la parrucchiera investita a Gradisca
GRADISCA. Ha lottato per quattro giorni fra la vita e la morte in un letto del reparto di terapia intensiva dell'ospedale di Udine. Ma alla fine il temperamento forte e positivo di Morena Bridarolli non ce l'ha fatta. Le conseguenze del tragico investimento di lunedì, all'altezza dell'incrocio fra via Palmanova e via dell'Industria, hanno sovrastato inesorabili e crudeli la sua voglia di vivere. Con un gesto di meravigliosa generosità, i familiari della donna hanno autorizzato le procedure per l'espianto degli organi e la loro donazione. Per questa la data del funeralelrali deve ancora essere fissata.
Le condizioni di Morena Bridarolli, 48 anni, titolare del salone “Morena Look” al centro commerciale “La Fortezza” di via Udine, erano apparse da subito disperate a causa di una grave emorragia cerebrale causata dalle lesioni subite al capo. I sanitari del nosocomio friulano, in cui la gradiscana era stata elitrasportata in quel maledetto lunedì mattina, non avevano lasciato praticamente alcuna speranza al marito Stefano – cormonese, agente di polizia di stanza all'areoporto di Ronchi dei Legionari -, al figlio appena 17enne e ai tanti, tantissimi che le hanno voluto bene. Morena finché ha potuto è rimasta aggrappata alla vita, lottando come una leonessa.
Martedì sera vi era stato un ulteriore aggravamento del suo quadro clinico: ma nelle ore successive una modesta attività cerebrale aveva tenuto acceso una flebile, debolissima fiammella di speranza. Fino a ieri, poco dopo le 11.30, quando i familiari hanno informato gli amici più intimi e cari che ormai non c'era più nulla da fare.
La donna era molto conosciuta non solo a Gradisca, ma in particolare anche a Cormòns, cittadina d'origine del marito, e a Mariano del Friuli. Morena Bridarolli ha dedicato al lavoro e al calore familiare buona parte della propria vita. L'arte delle acconciature per signora era qualcosa di più che una passione. Ha intrapreso il mestiere sin da giovanissima, facendo esperienza dapprima al salone gradiscano Linea1, quindi mettendosi in proprio per alcuni anni a Mariano e infine con la scommessa – vinta - di tutta una vita: l'apprezzato salone che portava il suo nome, “Morena Look”, nel complesso commerciale di via Udine sulla 305. Il talento di Morena sembra poter rivivere nel figlio, che ha scelto la stessa strada della madre e sta completando gli studi professionali.
Il destino ha atteso al varco la 48enne gradiscana lunedì, poco dopo mezzogiorno. Morena Bridarolli aveva approfittato del giorno di chiusura e di una tregua concessa dalla pioggia per dedicarsi allo jogging. Ha compiuto appena poche centinaia di metri di corsa sul ciglio della 351 – come mille altre volte - dalla sua abitazione di via Aquileia sino all'incrocio fra via Palmanova e via dell'Industria.
Per cause che attualmente sono al vaglio della Procura è stata investita dall'Opel Agila condotta da un suo concittadino, il 45enne Roberto Milini, dipendente della Mondi Packaging (ex Gradisac). Una persona a sua volta molto conosciuta e apprezzata nella cittadina isontina per la sua carica umana e comportamenti mai sopra le righe. Chi gli ha parlato in questi giorni terribili racconta del suo profondo choc e dolore per un accaduto di cui non riesce a capacitarsi. Ora, con il decesso di Morena Bridarolli, la sua posizione diventa inevitabilmente più complessa e l'indagine per omicidio colposo appare come un atto dovuto, anche se al contempo la magistratura in sede di ricostruzione della dinamica avrà anche il delicatissimo compito di stabilire se ad ambo le parti possano essere ascritti eventuali comportamenti incauti. Il dolore della comunità gradiscana è espresso dal sindaco, Linda Tomasinsig. «Trovare le parole per quanto accaduto è estremamente difficile – commenta -. Il nostro pensiero va a Morena, una persona positiva, innamorata del proprio lavoro, ben inserita nel tessuto commerciale e sociale della nostra comunità. E un abbraccio va ai suoi familiari». Per Gradisca è stato come rivivere un incubo, a un anno di distanza dalla tragedia della strada che in pieno centro costò la vita alla 24enne Valentina Pugliese. Ore interminabili, angoscia, speranza, infine dolore. In questo drammatico caso si sono intrecciati i destini di due concittadini: l'esistenza di Morena, ora troncata, e quella del suo investitore, comunque segnata per sempre. La data dei funerali non è stata amcora fissata.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo