Morta Elsa Fonda, storica annunciatrice Rai esule da Pirano che amava le parole
Per tutta la vita ha fatto della sua voce uno strumento prezioso

Una donna sempre coerente con se stessa, forte e sensibile. È venuta a mancare l’altra sera, all’età di 89 anni, Elsa Fonda, storica annunciatrice radiofonica della Rai di Roma.
Per tutta la vita ha fatto della sua voce uno strumento prezioso. Nata il 27 aprile del 1935 a Pirano, fin da piccola ha giocato con le parole tra filastrocche e ballate in lingua italiana, coltivando una passione che poi sarebbe diventata la sua professione. Ricordi toccanti conditi da momenti di serenità in riva al mare, ad altri più difficili, come l’esodo che l’ha portata a frequentare il liceo a Capodistria dove si è avvicinata al teatro e dove conobbe Fulvio Tomizza.
Arrivò a Trieste nel 1955, trascorrendo un periodo nel campo profughi di Padriciano. Proprio in questa città continuò a nutrirsi di cultura, studiando dizione con Ugo Amodeo ed entrando nella compagnia di prosa radiofonica della Rai regionale.
La sua voce la portò prima a sostituire alcune annunciatrici a Trieste e poi a Venezia. Infine le permise di vincere il concorso nazionale per annunciatrici, lavorando per un periodo a Venezia e poi definitivamente a Roma. Nella capitale, oltre a insegnare al Centro sperimentale di cinematografia, diventò una delle voci più seguite, annunciando prestigiosi concerti trasmessi dalla Rai.
Raccontare la sua lunga carriera è un’impresa, perché Fonda non ha mai smesso di impegnarsi e lavorare, fino all’ultimo. Ritornata a Trieste negli anni Novanta insieme al marito, l’incisore Mario Scarpati, Fonda ha continuato la sua attività culturale fatta di parole. È nato così il libro “La cresta sulla zampa”, dove sono racchiuse la sua infanzia e la storia della sua terra.
In questi anni si è dedicata alla figura della donna in ambito artistico-letterario, ha curato diversi monologhi, collaborando anche con Radio e Tv Capodistria e la Rai. Nel 2023 è stata ospite da Gigi Marzullo per raccontare la sua vita piena di entusiasmo, di voglia di fare, di passione. La sua casa è sempre stata piena di libri, di fogli, di appunti, di parole.
«La parola è l’essenza – diceva Fonda –, la parola esprime il pensiero. Serve per comunicare con gli altri ma anche con se stessi: quando pensiamo adoperiamo le parole. Il pensiero, senza la parola, rimane nel cervello». Ed Elsa Fonda la parola l’ha usata fino alla fine.
Il funerale si terrà venerdì, 28 febbraio, alle 13.20, al cimitero di Sant’Anna a Trieste.
Riproduzione riservata © Il Piccolo