Morta Caterina Montanari, moglie dell’ex pretore Malacrea

Si è spenta ieri poco dopo le 17 di ieri, nella sua abitazione, Caterina Montanari, vedova Malacrea. Aveva 94 anni. Era molto conosciuta in città e nel monfalconese, appartenente ad una delle famiglie storiche del territorio. La sua vita fu legata a filo doppio, con l’amore e la reciproca stima che li unirono profondamente, al marito Giuliano Malacrea, pretore per 23 anni a Monfalcone, fino al 1963, poi diventato consigliere di Corte d’Appello a Trieste, per concludere la sua apprezzata carriera come presidente del Tribunale di Gorizia, fino al 1974. Proprio in omaggio a Giuliano Malacrea è stata dedicata la sala consiliare dell’ex Pretura. Caterina lascia i figli Fabio Malacrea, giornalista, e la sorella Alessandra, notaio, assieme alla nipote Chiara e al bis-nipote Alessandro. Caterina lascia anche Vera e Angela, le sue badanti che per anni l’hanno accudita e seguita con amore filiale, tanto da diventare parte della famiglia.

Caterina Montanari era figlia di Pietro, detto “Piro”, una figura storica, un personaggio leggendario nella Bisiacaria: sono molti, infatti, che lo ricordano per la sua attività di macellaio e di allevatore di cavalli. Un pezzo d’uomo, per la sua mole inconfondibile, dotato di grande bontà d’animo. Caterina era la figlia maggiore di “Piro”, con i fratelli Pietro e Carlo. Caterina era una donna semplice, dotata di grande fede e di una dolcezza infinita, nonchè di particolare sensibilità. Incapace di “far pesare” i suoi problemi agli altri, non voleva “disturbare” alcuno. Di Caterina si ricorda la disponibilità e l’attenzione verso gli altri, facendosi benvolere in città. Si ricorda l’amore e la profonda stima che ha sempre nutrito nei confronti del marito, rimanendogli al fianco fino alla sua morte, avvenuta all’età di 60 anni. Madre presente e attenta con i propri figli. Non è ancora stata stabilità la data dei funerali, che si terranno comunque nel Duomo di Monfalcone. Caterina Montanari sarà quindi sepolta nella tomba di famiglia, nel cimitero di Muscoli di Cervignano, dove riposa il marito.