Morta a Trieste Gigetta Tamaro, grande firma dell'architettura
TRIESTE Si è spenta questa mattina, verso le sei, nella sua casa di Trieste, Gigetta Tamaro, 85 anni, architetto di fama nazionale. Tamaro era malata da tempo. Accanto a lei il marito, Luciano Semerani, con cui ha condotto uno degli studi di architettura più prestigiosi in Italia.
Laureatasi in Architettura all'Università di Venezia nel 1958 con Giuseppe Samonà, era stata assistente di Giancarlo De Carlo. Con il marito Luciano, a Trieste, Gigetta Tamaro ha firmato le Torri dell'ospedale di Cattinara e il Padiglione Chirurgico e il Pronto soccorso dell'ospedale Santi Giovanni e Paolo di Venezia.Con il figlio Luigi, invece, Gigetta Tamaro ha realizzato il complesso di via Punta del forno dove ha trovato sede l'archivio del Comune e alcuni palazzi circostanti.
Firmato da lei, insieme agli architetti Paolo Zelco e Mirna Drabeni, anche il progetto per portare l'acqua del canale di Ponterosso fino alla chiesa di Sant'Antonio Nuovo, che ha vinto il concorso comunale ma non è stato ancora realizzato.
Gigetta Tamaro e Luciano Semerani erano stati anche l'anima della grande mostra "Trouver Trieste" organizzata a Parigi nel 1985. Nel 2014 Gigetta Tamaro avera ricevuto dalla commissione Pari opportunità del Comune il premio "Elca Ruzzier", destinato a donne di prestigio nelle arti e nelle professioni, che hanno portato il nome di Trieste nel mondo. Era l'anima della programmazione culturale della Stazione Rogers a Trieste.
Riproduzione riservata © Il Piccolo