Morcone a Trieste: "Nessuna minaccia dagli immigrati"

Il capo del Dipartimento per l'immigrazione del ministero dell'Interno al tavolo in Prefettura: "Finora neanche un jihadista tra i disperati. E non esiste nemmeno alcun problema sanitario"
Morcone con il prefetto di Trieste, Adelaide Garufi, e la governatrice del Fvg, Debora Serracchiani (foto Silvano)
Morcone con il prefetto di Trieste, Adelaide Garufi, e la governatrice del Fvg, Debora Serracchiani (foto Silvano)

TRIESTE «Non c'è alcuna evidenza che con gli immigrati arrivino minacce terroristiche». Lo sostiene il capo del Dipartimento per le Libertà civili e l'Immigrazione del ministero dell'Interno, prefetto Mario Morcone, durante la sua visita istituzionale e operativa a Trieste.

Raggiunto a margine del tavolo sull'emergenza profughi tenutosi nel palazzo della Prefettura di piazza Unità, Morcone ha anche sottolineato «la massima attenzione» e il fatto che «la nostra Polizia sia altamente qualificata».

Il tavolo sull'immigrazione in prefettura a Trieste (foto Silvano)
Il tavolo sull'immigrazione in prefettura a Trieste (foto Silvano)

Il capo del Dipartimento per le Libertà civili e l'Immigrazione del ministero dell'Interno ha precisato: «Stiamo identificando, facciamo attenzione agli sbarchi. Ma finora non abbiamo riscontrato neanche un caso di infiltrazione terroristica». Insieme con l'assenza di segnali che facciano pensare a pedine jihadiste mescolate ai disperati, la presenza di immigrati non comporta alcun problema per quanto riguarda l'aspetto sanitario: non ci sono segnali di «tubercolosi, di scabbia, di ebola».

Terrorismo, in Fvg un esercito di occhi elettronici
Il vertice in Prefettura (Lasorte)

«Noi facciamo il nostro lavoro con impegno e serietà. Non c'è un segnale, dico un segnale, che gli immigrati abbiano fatto salire il tasso dei reati. Non ce n'è uno. Dovevamo avere tutti quanti la tubercolosi e non ce l'ha nessuno, tutti dovevamo avere l'ebola e dovevamo morire ma non è morto nessuno. Dovevamo avere la scabbia e non ce l'ha nessuno, anzi un po' di scabbia c'è rimasta nell'entroterra italiano di venti anni fa. Francamente io starei molto attento a pompare sui temi dell'immigrazione», ha concluso il prefetto Morcone

Riproduzione riservata © Il Piccolo