Monte Maggiore, la funivia in funzione entro l’anno 2015

Nel 2012 sarà rilasciata la licenza per l’uso del terreno. L’impianto partirà a Medea per raggiungere cima Vojak

ABBAZIA. Piccoli ma significativi passi avanti nella realizzazione della funivia del Monte Maggiore, progetto che ha ormai un secolo di vita ma che potrebbe diventare realtà entro il 2015. Uno degli autori del progetto, Mladen Blazevic, tra i responsabili della società commerciale Zicara Ucka (Funivia Monte Maggiore), ha dichiarato che nel 2012 sarà rilasciata la licenza per l’uso del suolo, uno fra i documenti più importanti prima di poter dare il via alla costruzione di questo spettacolare e suggestivo impianto, che arricchirà l’offerta turistica dell’area liburnica (Abbazia, Laurana e Draga di Moschiena), costituendo un’ attrazione anche per i residenti.

Dall’ultima seduta della società commerciale, che ha 209 soci fondatori, sono state elaborate le basi geodetiche per la stazione di partenza e per quella d’ arrivo dell’impianto di risalita. Inoltre sono stati avviati i procedimenti di modifiche e aggiunte ai piani regolatori del comune di Laurana e del Parco naturale del Monte Maggiore. Nel 2011, tra i vari compiti, si formulerà il progetto ideale del tracciato della funivia, delle stazioni e della completa infrastruttura. «Prossimamente ci metteremo al lavoro per arrivare allo studio d’ impatto ambientale – ha dichiarato Blazevic – che ci servirà quale piattaforma per ottenere il permesso per l’uso del suolo».

Stando a quanto pianificato dagli autori del progetto, la funivia partirà da Medea (municipalità di Laurana) per arrivare a poche decine di metri da cima Vojak, la vetta più alta - 1396 metri – del gigante istroquarnerino. L’arrampicata sarà di circa 1300 metri, per una lunghezza di 4 chilometri ed una durata di 7 minuti e mezzo. Si viaggerà ad una velocità di 30 chilometri orari, con l’impianto che dovrebbe essere dotato di una cabina capace di contenere fino a 60 persone. È stato calcolato che i lavori di costruzione dureranno 3 anni, comportando un investimento di 11 milioni di euro. Ma grazie all’entrata in funzione i viaggiatori avranno l’opportunità di bearsi la vista con immagini stupende e riguardanti non solo l’altura, ma anche buona parte dell’Istria e del Quarnero, le isole nordadriatiche e l’area alle spalle di Fiume.

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