Monsignor Margotti volle in via Alviano la grotta di Lourdes

La copia venne inaugurata nel 1936 Sorge nel piazzale di fronte al seminario 

PUNTI DI VISTA



“Il seminario arcivescovile di Gorizia nel cinquantesimo anniversario della fondazione” è il titolo della pubblicazione edita nel 1963 a cura del Seminario medesimo, con tanto di nihil obstat quominus imprimatur per raccontare le vicende del complesso di via Alviano voluto dall’arcivescovo cardinale Giacomo Missia che ne acquistò il terreno dalla contessa Strassoldo vedova del cavalier von Boeckmann e dal suo successore Francesco Borgia Sedej originario di Circhina, che scelse come progettista il padre benedettino Anselmo Werner dell’abbazia di Seckau in Stiria, “architetto di larga fama” che si è voluto ritrarre al centro della facciata.

I lavori ebbero inizio nell’inverno del 1908 e il poderoso complesso venne inaugurato dall’arcivescovo Sedej il 6 ottobre del 1912: nemmeno tre anni di lavori senza gru e con impalcature di legno.

Dopo la firma dei Patti Lateranensi nel 1929, l’arcivescovo Sedej contrario alle politiche di snazionalizzazione di sloveni e croati quali erano gran parte dei fedeli, nel 1931 veniva costretto alle dimissioni e dopo la sua morte tumulato al santuario mariano di Monte Santo, storica meta di pellegrinaggio delle genti di tutta la sua Arcidiocesi.

Per controbilanciare le politiche del suo predecessore, dopo tre anni di vacanza viene nominato Carlo Margotti, romagnolo, il “primo arcivescovo italiano di Gorizia italiana” dato che quelli di prima erano tutti nati austriaci, che infatti verrà arrestato il 2 maggio 1945 dai partigiani titini e poi, per fortuna sua, solo espulso a Udine.

Giunto a Gorizia nel settembre del ’34, Margotti che porterà a compimento la chiesa del Sacro Cuore poi scelta quale sua sepoltura, tra le prime cose volle realizzare presso il nuovo seminario un modello in scala reale della grotta di Lourdes con l’immagine della Madonna apparsa nel 1858, così descritta: «Ideata e vagheggiata dal compianto Mons. Leopoldo Cigoj, direttore spirituale del Seminario Minore e portata a termine sotto la guida esperta e zelante dell’allora Rettore dell’Istituto, Mons. Iginio Valdemarin, sorse maestoso nei piazzali del Seminario la Grotta di Lourdes, eguale almeno nelle proporzioni a quella dei Pirenei».

«La prima pietra fu solennemente benedetta dal compianto arcivescovo monsignor Carlo Margotti, il 15 agosto 1935 e la grotta venne inaugurata con altrettanta solennità dallo stesso arcivescovo alla sera della vigilia della Festa di Nostra Signora di Lourdes , nel 1936». —





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