Monfaltaxi: «Tariffe a 5 euro per favorire spostamenti»
Si sono messi a disposizione dei cittadini i tassisti per fornire un servizio a chi un mezzo non ce l’ha e non riesce a muoversi
MONFALCONE Azzerati i viaggi e gli spostamenti, se non quelli concessi a chi lavora, e non è la maggior parte di chi lo faceva fino a un mese e mezzo fa, anche la flotta di mezzi Monfaltaxi è rimasta bloccata dalle conseguenze della pandemia di Covid-19.
Nella stazione ferroviaria di Monfalcone pochissimi ormai i pendolari, mentre il Trieste Airport è chiuso almeno fino al 3 maggio e le fabbriche hanno in parte ripreso l’attività, anche se con un’organizzazione condizionata dall’emergenza o, come nel caso del cantiere navale, a ritmi ancora molto ridotti.
I tassisti si sono quindi messi a disposizione della comunità, su richiesta dell’amministrazione locale, per fornire un servizio a chi un mezzo non ce l’ha e quindi ha serie difficoltà a raggiungere supermercati, farmacie o sportelli bancomat per il prelievo di contanti.
Per chi ne avesse bisogno il costo è di soli 5 euro per raggiungere la destinazione e poi rientrare a casa (per informazioni e prenotazioni si può telefonare allo 0481198085).
Il tassista porterà la persona nel luogo indicato e poi passerà a riprenderla dopo un periodo di tempo concordato con il cliente, visto che le misure di sicurezza e di distanziamento adottate nei punti vendita spesso impongono dei tempi di attesa prima dell’ingresso nei supermercati.
«Abbiamo stretto questo accordo con i tassisti – spiega l’assessore al Commercio Luca Fasan – per cercare di agevolare il più possibile i cittadini, ma anche con l’obiettivo di fornire un sostegno a un settore che offre un servizio così importante e che c’è, sempre, anche in questo momento».
Il Comune di Monfalcone, va precisato, non compartecipa con uno stanziamento al contenimento del costo del servizio, come sottolinea l’assessore al Commercio e Marketing territoriale di Monfalcone, ma ha pubblicizzato l’iniziativa sulla homepage del proprio portale internet.
La locale sezione della Protezione civile continua comunque il proprio impegno per la consegna a domicilio di spese alimentari e di farmaci, anche ovviamente alle persone in isolamento domiciliare. Sul sito ufficiale dell’ente ci sono tutti i numeri ai quali rivolgersi per ottenere un supporto per queste voci.
In questo caso il Comune di Monfalcone ha deciso di anticipare il costo degli acquisti in modo che i volontari non maneggino i contanti delle persone positive o in quarantena, che rimborseranno in seguito l’ente locale, se non in condizioni di difficoltà. –
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