Monfalcone vieta il fumo nei parchi giochi
MONFALCONE A Monfalcone in tutte le aree verdi attrezzate con giochi per i bambini sarà vietato fumare. Nella sua ultima seduta la giunta comunale ha preso la decisione, dopo che l’azione era stata preannunciata dal sindaco Anna Cisint all’apertura del nuovo giardino ricavato all’interno del parco della Rimembranza a Panzano.
L’obiettivo è di garantire una maggiore tutela della salute dei cittadini con particolare attenzione alle fasce protette dei minori, «nell’ambito delle attività di riqualificazione ambientale promosse anche tramite il sostegno di comportamenti responsabili che contribuiscono a rendere la città più vivibile e pulita». Vedi anche l’adeguamento del Regolamento di polizia urbana effettuato a marzo che ha fatto diventare off limits gettare a terra piccoli rifiuti, tra cui i mozziconi di sigaretta.
Per proteggere i più piccoli dal fumo passivo, e dall’effetto secondario della presenza di mozziconi a terra, l’amministrazione ha deciso di compiere un passo avanti. Il municipio agirà, quindi, di conseguenza, emettendo delle ordinanze per mettere al bando il fumo nelle aree verdi attrezzate per i bambini, installando i relativi cartelli agli ingressi dei giardini e verificando che il divieto sia rispettato.
Intanto, il provvedimento che rende i giardini smoke free è stato varato per essere subito messo in esecuzione «stante la ravvisata urgenza di tutela della salute delle fasce protette della popolazione».
A marzo, comunque, con l’inserimento del comma “r” nell’articolo 7 del Regolamento di polizia urbana sui comportamenti vietati per garantire la salvaguardia della sicurezza e dell’igiene ambientale a Monfalcone è diventato vietato gettare a terra tutti i piccoli rifiuti, come fazzoletti di carta, scontrini, chewing-gum e mozziconi di sigaretta. Chi viene sorpreso a farlo rischia una sanzione amministrativa che va da 30 a 200 euro. Cifra che inoltre viene raddoppiata nel caso in cui si tratti di mozziconi di sigaretta, che in città rappresentano un problema non da poco, almeno in alcune aree. Stando al monitoraggio effettuato da Legambiente, il giardino di via dell’Istria ne è risultato talmente invaso da piazzarsi secondo, con oltre 600 “cicche” ritrovate in 100 metri quadri, nella speciale classifica dei più grandi “posacenere” d’Italia. Dietro solo al parco di Monte Catalfano di Bagheria, dove i volontari hanno recuperato oltre 1000 residui di sigaretta per 100 metri quadri. –
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