Monfalcone, svela il raggiro e pubblica il video sul web - VD

Il tabaccaio di Panzano ci rimette 50 euro con un gratta e vinci ma si vendica: «È stato un mago, spero di rovinargli il gioco»

MONFALCONE Raggirato dal vecchio trucchetto del resto, edicolante ripaga il ladro “prestigiatore” con la stessa moneta, pubblicando su Facebook la sua faccia per rovinargli la “piazza” e agevolarne il riconoscimento, nella speranza che la Polizia riesca prima o poi a identificarlo.

La vendetta è un piatto che si serve freddo e la storia accaduta qualche giorno fa a Panzano lo dimostra pienamente. Tutto ha inizio martedì, qualche minuto dopo le 9. Un uomo bruno e corpulento, abbronzato, vestito con una t-shirt bianca dal teschio stampato e calzoni corti in jeans, varca la soglia del tabacchino di via Callisto Cosulich 46. Dall’altra parte del bancone c’è il titolare, Stefano Tranese.

La scena è banale. Il tizio, che parla italiano con leggera inflessione meridionale (ma potrebbe anche averla simulata), chiede un gratta e vinci e porge la banconota da 100 euro per il pagamento. Tranese piglia il “Miliardario” e lo consegna assieme a 95 euro, il resto. Segue un gesto fulmineo: il cliente usa la mano sinistra per riporre 50 euro in una tasca, continuando a parlare, e con l’altra simultaneamente esibisce tagliando e resto apparentemente privo del cinquantone, reclamando la cifra congrua.

Tabaccaio truffato a Monfalcone con un "gioco di prestigio"

Il tabaccaio perplesso non fa una piega ed estrae una seconda banconota dal registratore per dargliela. Poi si sporge per vedere se per caso i 50 euro scomparsi non siano scivolati a terra, ma niente. L’abbronzato se ne va, dopo aver alleggerito, senza che se ne accorgesse, Tranese.

Alla verifica con la cassa, però, la verità viene a galla. Il titolare dell’edicola va a guardare allora i filmati della telecamera installata e si accorge di esser rimasto vittima del classico “pacco”. Quasi un gioco delle tre carte, in questo caso.

«Mi sono fatto fregare e lui è stato un mago – ammette Tranese –: il movimento della sua mano è stato rapidissimo. In quei giorni ero un po’ stanco e con la testa da un’altra parte, così mi sono distratto. Con un attimo di lucidità in più non l’avrebbe fatta franca. Lui però è stato bravo». Insomma, chapeau alla mano lesta.

Ma Tranese non si arrende e così, dopo aver denunciato il fatto al Commissariato di Polizia (gli agenti stanno confrontando le immagini del circuito interno coi dati assunti nelle descrizioni rese in altre segnalazioni agli atti), si decide a pubblicare il video sul suo profilo di Facebook.

Questo per stroncare gli “affari” al furbetto. Ottenendo peraltro già diversi esiti, come la testimonianza di qualcuno che rivela di sapere chi sia quella persona e altri elementi che Tranese ovviamente gira subito a chi di dovere. Imbroglio con vendetta del raggirato, dunque.

«Purtroppo quel trucchetto può esser applicato ovunque, dal benzinaio alla caffetteria – aggiunge il tabaccaio –, pertanto ho voluto aprire gli occhi a tutti gli esercenti». Il filmato ha già avuto quasi 8mila visualizzazioni ed è stato condiviso da circa 150 persone. «Lo hanno visto fino a Marghera – conclude –: spero proprio di avergli rovinato almeno l’“attività”».

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