Monfalcone, sulle strade otto autovelox a sorpresa

A rotazione installati nei box arancioni due rilevatori di velocità. Il sindaco Cisint: «Non facciamo cassa, diamo sicurezza»
Bonaventura Monfalcone-15.04.2016 Traffico Via Boito-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-15.04.2016 Traffico Via Boito-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

MONFALCONE A brevissimo, forse già prima della pausa di Ferragosto, saranno installati lungo otto strade monfalconesi ad alta percorrenza altrettanti box arancioni per il controllo della velocità. A rotazione. Non si tratta di autovelox in postazione fissa, come i due collocati dal Comune di San Canzian d’Isonzo nel proprio territorio. I box ospiteranno a turno i due autovelox mobili già in dotazione alla Polizia locale di Monfalcone.

L’attività di rilevamento sarà effettuata con la presenza degli agenti, come avviene sempre nel caso in cui si proceda al rilevamento con una strumentazione mobile. La presenza dei box sarà segnalata in modo adeguato, come previsto dalla normativa e per sfruttarne l’effetto deterrente.

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È proprio con lo scopo di aumentare la prevenzione degli incidenti e quindi la sicurezza stradale che l’attuale amministrazione comunale ha confermato l’acquisto e, soprattutto, l’installazione dei box decisi dalla precedente, guidata dal centrosinistra e quindi di segno politico opposto.

Come sottolinea il sindaco Anna Cisint, anche assessore al Bilancio, «il Comune di Monfalcone non ha bisogno di fare cassa con le multe, mentre ha l’obiettivo di intensificare il monitoraggio del territorio e la sicurezza per tutti gli utenti della strada grazie all’attività dei propri agenti di Polizia municipale». Da qui la fermezza con cui la Polizia locale sta sanzionando i comportamenti scorretti dei ciclisti (334 multe in poco più di sei mesi), oltre che degli automobilisti.

Gli autovelox sono già utilizzati e fino al 13 luglio hanno permesso di rilevare 124 eccessi di velocità cui se ne aggiungono altri 25 individuati con telelaser. L’amministrazione ha quindi lavorato con i propri uffici per collocare gli otto box in altrettanti siti utili a convincere automobilisti e centauri a tenere una velocità rispettosa dei limiti e adatta all’attraversamento di un centro urbano, lungo arterie dove si affacciano abitazioni e insistono attività commerciali e artigianali.

In larga misura vengono confermati i luoghi già individuati dal precedente comandante della Polizia locale, Walter Milocchi, a fronte di un’analisi dei flussi di traffico e del numero di incidenti rilevati. Un box sarà collocato quindi in via Valentinis, all’incrocio con via Ceresina, quindi in sostanza all’altezza dell’Area verde, e in una zona dove insiste l’Isis Pertini e due palestre comunali, e un altro in via Romana, nel tratto di ingresso orientale a Monfalcone (forse piazzale Tommaseo).

Vengono confermate anche le collocazioni di via Gorizia, vicino all’intersezione con via Pisino, a Panzano, e viale Verdi, lato canale nel tratto tra via 9 Giugno e via Ponchielli, oltre che di via Primo maggio (lato Emisfero), prima del cavalcavia in direzione Ronchi dei Legionari e, almeno per ora, via Colombo.

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Un box con l'autovelox

Anche se la realizzazione della rotatoria all’intersezione con via Romana potrebbe indurre a riposizionare il box in via Boito, nel tratto della caserma della Guardia di finanza, dove le velocità sono elevate, pure in presenza di attraversamenti pedonali, intersezioni, attività commerciali e la sede dell’indirizzo industriale del Pertini.

Il contenitore che avrebbe dovuto essere posizionato invece lungo la Strada regionale 14 all’altezza dell’Ipersimply verrà invece sistemate in via Timavo, tra via Terza armata e via Colombo, per tenere sotto controllo soprattutto i mezzi pesanti che ogni tanto percorrono il tratto anche se dovrebbero utilizzare via Terza armata.

«Durante i controlli abbiamo verificato il fenomeno – afferma il vicesindaco Nicoli – che non può essere tollerato in un tratto di via con alcune intersezioni e su cui si affacciano numerose abitazioni». La velocità lungo il tratto di via Boito all’altezza dell’Ipersimply è stato invece già ridotto dalla presenza del cordolo di separazione delle carreggiate realizzato da Fvg Strade assieme alle rotatorie agli incroci con via Portorosega e via Timavo.

L’amministrazione sta infine valutando di collocare un box in via Bagni, senza escludere la comparsa di un box anche in via Garibaldi, prima dell’incrocio con via Roma, come spiega il sindaco. La previsione è che ci siano in azione contemporaneamente due autovelox, ovviamente “a sorpresa”.

«A questo punto, non sapendo mai esattamente, se non per la presenza della segnaletica di legge, dove saranno effettuati i controlli, contiamo che l’effetto deterrente sia efficace e che gli automobilisti rallentino lungo ciascuna delle otto strade coinvolte», sottolinea Nicoli. L’amministrazione deve ancora definire, comunque, quali saranno gli orari dei controlli, tenendo presente che i limiti di solito vengono infranti a notte fonda.

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