Monfalcone si divide sui bengalesi lo scontro dei lettori su Facebook

Una città che si confronta su Facebook. "Monfalcone pulita, piazza vecchia e senza bangla" e "Monfalcone pulita nei cervelli" sono le due pagine di social network contrapposte che in pochi giorni hanno raccolto un migliaio di fan ciascuna, su una popolazione residente totale di appena 28 mila anime. Su "Il Piccolo" in edicola una pagina dedicata a questo duello
Monfalcone
, una città che si confronta e scontra su
Facebook
.
e
sono le due pagine di social network contrapposte che in pochi giorni hanno raccolto un migliaio di fan ciascuna, su una popolazione residente totale di appena 28 mila anime. Sulla prima pagina, quella del "no" ai
bengalesi
, trovano spazio le posizioni più intransigenti e leghiste contro l'"invasione" di stranieri; sulla seconda si sono scatenati i fautori della tolleranza e della critica nei confronti di posizioni di stampo razzista, tra l'altro del tutto trasversali rispetto all'appartenenza sociale e partitica.


Il Piccolo
in edicola dedica una pagina a questo duello. Monfalcone, celebre per i cantieri navali, città governata da tempo immemore da giunte di centrosinistra, ha una popolazione ufficiale di poco meno di 28mila abitanti, ma reale di circa 35mila, considerando le famiglie di lavoratori dell'appalto Fincantieri. Gli stranieri sono circa 4000, il 15%. Di questi, quelli provenienti dal
Bangladesh
sono 1400, il 5% del totale. Una presenza, questa, che risulta molto evidente soprattutto nella zona del centro, dove la comunità asiatica si è insediata. La convivenza tra autoctoni e "bangla" è diventata difficile, non fosse altro che per la differenza di stili di vita. C'è ora davvero il rischio di una deriva di stampo razzista?

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