Monfalcone, sbarco record di legno per l’Austria
di Giuseppe Palladini
Il porto consolida in questi primi giorni del 2014 la specializzazione nei carichi di massa che ha maturato negli anni, registrando l’arrivo di navi di grandi dimensioni. E’ il caso della sudcoreana “Keoyang Majesty”, unità da 43mila tonnellate di stazza lorda e 220 metri di lunghezza, che sta scaricando oltre 33mila tonnellate di legno cippato (in scaglie), destinato a una cartiera in Austria.
Il nuovo traffico è stato acquisito dalla Compagnia portuale, che tramite Rail Cargo Austria ha siglato un accordo in merito con la società austriaca Papierholz. Si tratta di un business che dovrebbe consolidarsi nel corso dell’anno con altri due arrivi di analoghi quantitativi di cippato.
L’impegno della Compagnia portuale, che in questo caso vede al lavoro una cinquantina di pendenti sugli 81 totali, suddivisi in turni che coprono praticamente l’arco delle 24 ore, prevede le operazioni di sbarco su camion, il deposito del cippato su un piazzale e il successivo carico su treni-blocco dotati di casse mobili.
Al momento sono due al giorno i treni-blocco che partono ogni giorno con destinazione la cartiera di Frantschach (Austria), ciascuno dei quali trasporta 900 tonnellate di cippato che arrivano a destinazione in una decina di ore, senza intasare strade e autostrade con decine di autotreni.
Le operazioni di scarico, iniziate alcuni giorni fa, si dovrebbero concludere oggi, o al più tardi domani. La nave, costruita nel 1997 appositamente per il trasporto del legno cippato, è dotata di nastri trasportatori che convogliano il materiale al punto di scarico vicino alla prua. Il legno finisce in un’enorme tramoggia, collocata sottobordo, dalla quale il cippato è via via scaricato sui camion che lo trasferiscono al piazzale di deposito, nei pressi del raccordo ferroviario. Lì enormi benne lo prelevano e lo ammucchiano, creando una piccola collina. Da essa grandi pale meccaniche trasferiscono poi il legno nelle casse mobili sui carri ferroviari.
Un aspetto interessante di questo traffico è che il cippato, prodotto in Venezuela, non è il risultato del disboscamento di foreste, ma viene ottenuto da enormi piantagioni di pino caraibico. Questo legname raggiunge poi uno stabilimento sulle rive dell’Orinoco, dove viene appunto trasformato in cippato e caricato sulle navi. Anche la “Keoyang Majesty” ha dunque risalito l’Orinoco per alcune centinaia di chilometri, per andare a caricare il cippato che ora sta scaricando in porto, dopo una navigazione di una ventina di giorni.
La sempre più intensa collaborazione fra Compagnia portuale e Rail Cargo Austria si è estrinsecata in questi giorni anche nell’arrivo dall’Austria di tubi per trivellazione petrolifera prodotti dalla Voest Alpine Tubolars e destinati alla compagnia Chevron. Si tratta del primo lotto - 2.500 tonnellate imbarcate su una nave della compagnia Splithoff - di un contratto che prevede la spedizione negli Usa di 50mila tonnellate all’anno di tubi e altri prodotti siderurgici.
Riproduzione riservata © Il Piccolo