Monfalcone, salvato un capriolo impigliato nelle grate di A2A
MONFALCONE Il capriolo si dibatteva nelle fredde acque del canale Valentinis, nuotando con tutte le sue forze in balia della corrente.
È stata una donna che stava transitando lungo la passeggiata che ha notato la bestiola in grande difficoltà, impossibilitata a raggiungere una via d’uscita sfuggendo al forza trainante del corso d’acqua. La donna non ha perso tempo e ha subito richiesto l’intervento dei vigili del fuoco.
È accaduto ieri mattina, tra le 10 e le 10.30. L’animale immerso nel canale dev’essere stato trasportato fino a quel punto sospinto per un tratto a monte, si presume infatti che possa essere caduto all’altezza dell’area retrostante San Polo.
Il tempo di raggiungere il Valentinis e accingersi a seguire il percorso dell’animale, un maschio tra i due e i tre anni, le corna di una ventina di centimetri, evidentemente spaventato nel rendere tutt’altro che semplice il recupero, e il flusso del canale lo ha dirottato verso le grate della centrale termoelettrica.
Il capriolo a quel punto è rimasto “imprigionato” nelle vasche di raffreddamento dell’impianto, una zampa si è incastrata tra le grate. I vigili del fuoco si sono messi al lavoro, assicurati alle corde si sono calati fino a pelo d’acqua e sono riusciti a liberare la bestiola. Ferito alla zampa, infreddolito e impaurito, il capriolo è stato adagiato a terra, avvolto in una coperta, uno straccio sugli occhi per poter prestargli le opportune cure evitando quindi che si alimentasse la paura rendendo complicata la gestione dell’intervento. L’operazione di salvataggio è durata una ventina di minuti, seguendo le opportune attenzioni e modalità al fine di poter trattare l’animale con le dovute cautele. La bestiola, comunque, non sembrava stremata, pur molto infreddolita. L’animale è stato quindi affidato alla Forestale per provvedere alla liberazione, riconsegnandolo alla natura.—
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