Monfalcone, rubano lo zaino con la tesi di laurea
MONFALCONE A San Valentino c’è chi festeggia la ricorrenza col proprio partner e chi invece approfitta della distrazione degli innamorati per sottrarne gli averi. È accaduto di sera alla stazione di Monfalcone, dove un giovane universitario, attendendo a una panchina la fidanzata, si è dimenticato, al suo arrivo, lo zaino.
E quando - troppo tardi - è ritornato sui suoi passi per recuperare la sacca nella sala d’attesa in cui l’aveva scordata ha avuto la sgradita sorpresa di scoprire che gliel’avevano già sgraffignata.
Finale amaro della serata declinata al romanticismo, con una puntata obbligata all’ufficio della Polfer per sporgere la denuncia. Magari nella convinzione che sarebbe servito a poco, visto i frequenti furti che avvengono sui binari di tutt’Italia.
Gli agenti, invece, hanno preso davvero a cuore la questione e così, a due settimane di distanza, con l’individuazione del ladro e il recupero di parte della referutiva il “caso di San Valentino” si è praticamente risolto.
Lo studente, un 27enne sancanzianese, ha tirato un bel sospiro di sollievo perché nello zaino rubato in stazione, oltre a un costoso portatile (un Mac book Air della Apple purtroppo non rinvenuto) e altri effetti personali poi restituiti c’era anche la parte iniziale della sua tesi, recuperata. Un bel finale, insomma: tutti gli universitari sanno quale sciagura immane possa essere perdere tali appunti.
I fatti dunque. Una volta accortosi della dimenticanza, il giovane studente ritorna in stazione alla ricerca dello zainetto, senza però trovarlo.
Si rivolge quindi al personale della Polizia ferroviaria di Monfalcone che, attivando altri uffici e analizzando i filmati delle telecamere installate sui binari individua un uomo corpulento scendere dal treno dapprima con soltanto una valigia e una borsa e poi con una sacca in aggiunta sulla spalla.
Le ricerche partono e lo zainetto viene ritrovato abbandonato nei pressi di un binario della stazione di Trieste. All’interno c’è quasi tutto (la tesi, un camice medico e altri oggetti personali), tranne l’Apple.
In poche ore e attraverso indagini serrate gli agenti risalgono anche all’uomo immortalato dalle telecamere di videosorveglianza: si tratta di A.S., un sessantenne originario di Mattinata, nel Foggiano, ritenuto dagli inquirenti il responsabile del furto.
Il ladro, secondo quanto riferito dalla Questura una «persona già nota alle forze dell’ordine per reati commessi nell’ambito ferroviario», in un primo momento ha fatto perdere le proprie tracce a bordo di un treno notturno. Ma poi, grazie all’intervento di una volante dell’Ufficio prevenzione generale di Napoli, allertato dalla segnalazione diramata dagli investigatori della locale Polfer, viene intercettato.
A seguito della precisa ricostruzione di tutti gli spostamenti del foggiano la sera di San Valentino e di altre circostanze concordanti, gli agenti identificano compiutamente la persona responsabile della sottrazione e la denunciano a piede libero. Unica nota stonata, all’appello manca il computer: con ogni probabilità - è convinzione degli inquirenti - A.S. lo ha già rivenduto.
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