Monfalcone, rientrano a casa e trovano un estraneo a letto
MONFALCONE Se lo sono trovati proprio lì, nel letto matrimoniale, che se la dormiva alla grande. Notte rocambolesca per una giovane coppia monfalconese. Dopo aver infilato la chiave nella toppa di casa, infatti, i due tutto si immaginavano fuorché di trovare un estraneo beatamente sonnecchiare sul proprio materasso. E a onor del vero, neppure i carabinieri, giunti di lì a poco in soccorso, credevano di dover fronteggiare un intruso, immaginando piuttosto, dal tenore della telefonata ricevuta dal 112, di fare i conti col solito topo d’appartamento. Invece no, agli occhi dei militari, sempre disteso nella camera da letto, si è materializzato un rumeno di 28 anni, F.Z., pregiudicato e poco propenso a sloggiare.
L’uomo, che abita a Mestre, ma ha asserito di trovarsi a Monfalcone in visita di amici, ha accampato come scusa il fatto che un suo conoscente, in precedenza, abitasse lì. E dunque, trovandosi in città, gli è venuto spontaneo recarsi in quell’alloggio, nel pomeriggio. Dato lo stato di ebbrezza in cui il rumeno versava i militari non hanno tuttavia dato molto credito alle parole dell’indesiderato ospite. Infatti, poco dopo, il 28enne è stato condotto alla caserma di via Sant’Anna per l’identificazione di rito e la denuncia a piede libero per violazione di domicilio.
Il singolare episodio si è verificato domenica. Teatro di una vicenda che potrebbe sembrare una barzelletta e invece risulta tragicamente vera un appartamento di via Garibaldi, la longilinea strada che collega l’Anconetta a viale San Marco. Sono circa le 22 quando una giovane coppia, al rientro dalla giornata post-ferragostana, entra in camera da letto e ci trova lo sconosciuto addormentato. Trascorso qualche attimo di comprensibile choc, i giovani hanno allertato i carabinieri della locale compagnia, presieduta dal capitano Sante Picchi. In breve è giunta la pattuglia del Nor, certa di aver a che fare col classico ladro e stupita invece di trovarsi davanti a un uomo, descritto dall’Arma come «arrogante» e per nulla intimorito, che non voleva sentire ragioni, convinto di essere nel giusto. Resta un mistero come il 28enne sia potuto penetrare nell’appartamento senza compiere effrazione. Non si può escludere fosse in possesso di una chiave. La vicenda, dai contorni evidentemente ancora da precisare, è al vaglio dei carabinieri, che hanno raccolto la denuncia dei giovani proprietari e deferito in stato di libertà il rumeno.
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