Monfalcone, quasi 100 conducenti appiedati in un mese con il Targa system
MONFALCONE Forse i trasgressori non gradiranno il gioco di parole, ma alla luce dei dati sull’efficienza del Targa system - quasi un centinaio di auto rimaste in garage nelle ultime settimane - è proprio il caso di dirlo: col nuovo dispositivo la multa è “assicurata”. E pazienza se a finire nel mirino è proprio chi circola sulle strade senza polizza.
Ha debuttato in città ai primi di dicembre il rivoluzionario dispositivo che consente ai vigili urbani di “puntare” una vettura in transito e scoprire subito se il veicolo oggetto di controllo risulta regolarmente posseduto, assicurato e revisionato. O magari è stato invece rubato oppure sottoposto a sequestro. E all’8 gennaio, dunque in poco più di un mese, il Targa system ha restituito una fotografia, diciamo così, vivace della situazione monfalconese: «Le violazioni per omessa revisione - chiarisce il vicecomandante della Polizia municipale Manuela Solidoro - sono state in tutto 94, delle quali circa una novantina rilevate appunto col Targa system. In questi casi l’articolo 80 del Codice stradale dispone il fermo del veicolo fino a che il titolare non si presenta al nuovo appuntamento col meccanico. In linea teorica tutto si può risolvere in un paio di giorni perché ormai parecchie carrozzerie e officine risultano abilitate a certificare l’avvenuta revisione».
«Inoltre - prosegue Solidorio - nel corso dell’attività si sono riscontrati quattro mezzi in circolazione privi di copertura assicurativa: qui è scattato il vero e proprio sequestro amministrativo, cioè l’auto è finita in deposito». Evitando così che il suo titolare potesse nuocere a terzi e sottrarsi alle relative responsabilità. Complessivamente, dunque, per 98 veicoli il motorino di avviamento non ha più girato, seppur in via temporanea. Invece nessuna automobile rubata o già sottoposta a sequestro è stata intercettata in questo lasso dal corpo municipale.
Diversi i regimi sanzionatori, nelle due fattispecie di trasgressione. «I conducenti colti in flagrante da Targa System si sono visti sanzionare con multe pari a 848 euro, oltre al sequestro del veicolo, se stavano circolando con l’assicurazione scaduta; 169 euro, invece, se viaggiavano con la revisione scaduta. Gli importi si sono ridotti del 30% se versati entro 5 giorni dalla ricezione del verbale», ancora il vicecomandante Solidoro. Ma il salasso sarebbe stato più consistente nel caso in cui i vigili avessero puntato il dispositivo su un mezzo già sottoposto a sequestro: ben 1988 euro di multa. Giusto per dare un’idea di quanto incamerato dalle casse pubbliche per i controlli partiti dal 3 dicembre (il report si esaurisce all’8 gennaio) e ponendo che tutti i trasgressori abbiano beneficiato dello sconto, col versamento immediato delle somme, si può tranquillamente asserire che la cifra globale ammonta almeno a 13.494 euro. Invece il totale su sanzione “piena” salirebbe a 19.278.
L’elevato numero di trasgressori finiti nella rete della Polizia municipale si deve anche al meccanismo di controllo: il software varato è infatti in grado di avviare verifiche sistematiche, dunque tutti i veicoli che in un determinato frangente passano per il punto di appostamento dei vigili vengono verificati. «Mediamente - sottolinea Solidorio - in due ore di intervento può transitare anche un centinaio di veicoli: tutto dipendente naturalmente dall’arteria considerata». Solo nei primi tre giorni di entrata in funzione del dispositivo, erano passate al setaccio della Municipale 1930 vetture (tra le vie Grado, Boito, Valentinis e Colombo), delle quali nove risultate sprovviste di revisione e una di queste, in particolare, ne aveva saltate due. Della serie: l’auto non vedeva un esaminatore tecnico da almeno quattro anni. Il funzionamento del Targa System è elementare: la telecamera montata su un cavalletto riprende tutte le auto in transito su una strada, legge le relative targhe e le processa in pochi istanti confrontandole con la banca dati del Ministero dei Trasporti e dell’Interno. In appena tre secondi arriva il responso e viene comunicato agli agenti di una seconda pattuglia, appostati qualche centinaio di metri più in là. In caso di irregolarità questi ultimi hanno tutto il tempo per alzare la paletta e fermare il veicolo. Se per qualsiasi motivo la vettura non può essere fermata subito o sfugge all’alt, al proprietario viene recapitato a casa il verbale: il sistema archivia i dati di tutti i veicoli.
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