A Monfalcone Moretti arringa i suoi al lancio della lista dem: «Konate fa il gioco di questa destra»

L’aspirante primo cittadino di centrosinistra attacca gli sfidanti: «Sono due facce della stessa medaglia, no ai radicalismi»

Diego Moretti durante la presentazione della lista del Pd (Bonaventura)
Diego Moretti durante la presentazione della lista del Pd (Bonaventura)

La Monfalcone che vorrebbe Diego Moretti, anzitutto, «ha bisogno di pacificazione, perché non può vivere in conflittualità perenne». Non giova e «allontana gli investitori, che hanno una visione distorta: la città non è come la si dipinge ed è sicura, se raffrontata ad altre realtà complesse come Pordenone o Udine. Non lo dico io, bensì il report del Ministero dell’Interno». Però il territorio «vive una posizione sociale pesantissima che viene tenuta sotto il tappeto, nascosta: ha i redditi più bassi della provincia di Gorizia», pur ampiamente alimentandone il Pil.

«Questa città deve uscire dalle illusioni», quanto alla diversificazione è «storia avviata dall’ex sindaco Pizzolitto, con la creazione di due aree industriali e la riqualificazione del litorale», ha scandito sempre Moretti davanti ai candidati della lista del suo partito, il Pd: 24 uomini e donne, giovani e meno giovani, che alle 17.30 si sono presentati nella sede elettorale di piazza Cavour, davanti alla segretaria provinciale Sara Vito e al presidente dell’assemblea regionale Franco Lenarduzzi.

 

La presentazione della squadra Dem (Bonaventura)
La presentazione della squadra Dem (Bonaventura)

«Da alcuni mesi avverto il clima pesante che regna in questa città, dove se esprimi un pensiero diverso, non in linea, subito vieni messo all’indice - ancora Moretti - mentre nella città che io vorrei non ci sono associazioni di serie A e associazioni di serie B. Idem per i sodalizi di volontariato, magari emarginati perché non hanno la stessa visione. Tutti si devono sentire protagonisti a pieno titolo. Monfalcone merita un futuro».

Ma il candidato sindaco del centrosinistra - dopo aver rilevato che il centrodestra in Regione ha il volto «furbo, gentile, opportunista di Fedriga e in Comune quello feroce, aggressivo, arrogante di Cisint», ché l’avversario diretto nella tornata del 13 aprile è invece solo un’appendice, «un volto clonato», alle cui continue «offese e dileggi» neppure risponde, dal momento che «lui stesso si è definito burattino» - s’è rivolto pure all’altro competitor.

«La terza lista sorta in contrapposizione con noi fa il gioco di questa destra che ha giocato con le divisioni - ha sottolineato il capogruppo regionale dei dem - e non ci sarà spazio né ora né avanti per una collaborazione politica. Fasan e Konate sono due facce della stessa medaglia, mentre noi diciamo “no” ai radicalismi». «Monfalcone - ha concluso - non potrà continuare a fare la Bella addormentata. Noi potremo fare di più se avremo alle spalle la forza di questa città e guardate che qualcosa, nel Mandamento, sta già cambiando. Qui, d’altra parte, si avverte nell’aria la maturazione di una certa stanchezza».

È spettato alla capogruppo comunale Lucia Giurissa ringraziare per il «difficile lavoro» in aula Bhuiyan Sani e Paolo Frisenna. Sani peraltro a margine ha tenuto a precisare che non frequenta né risulta affiliato ai due centri culturali islamici in città e per le festività comandate si rivolge semmai alla struttura di viale Verdi, punto di ritrovo della comunità musulmana dell’Est europeo. «Ho la tessera solo del mio partito, il Pd», ha puntualizzato.

A introdurre l’appuntamento è stato l’ex sindaco Gianfranco Pizzolitto, segretario comunale, che ha dato la parola anche alla «portafortuna» Sara Vito, segretaria provinciale: «Abbiamo speso la persona migliore, il nostro capogruppo regionale Diego, non abbiamo paura di correre e vogliamo portare il nostro apporto per migliorare la situazione, tra tutte la sanità, dove i blitz di Cisint sono finiti da tempo e mancano i dottori di medicina generale, ma anche l’istruzione e l’ambiente, di cui si parla sempre poco». È stato quindi il capolista Marco Ghinelli a presentare i candidati, che sono: Ghinelli, Giurissa, Frisenna, Sani, Barbara Balacich, Massimiliano Bisiach, Vera Caharija, Alessandro Campo, Dario Cauzer, Ilaria Calledoni, Salvatore De Carlo, Fabio Delbello, Paolo Fogar, Mara Grani, Riccardo Guarato, Anna Latorraca, Connor Lough, Renata Manauzzi, Eugenio Mazzotta, Vittoria Nicoli, Giorgio Pacor, Ariella Rosolin, Anna Troilo e Adriana Ullian.

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