Monfalcone, la candidata Morsolin: «Al centrosinistra chiedo una coalizione unita»
fantastici. Al terzo polo dico di aprire un ragionamento»
MONFALCONE La tensione per Cristiana Morsolin si scioglie alla fine con l’applauso del gruppo con cui ha condiviso un percorso iniziato mesi prima dell’avventura delle primarie. Nel gruppo c’è anche l’ex assessore Francesco Martinelli con cui ha condiviso l’esperienza nella giunta Altran. «È un risultato inatteso, che credo però sia il frutto del lavoro fatto nel corso di molti mesi – ha detto Morsolin dopo essere salita al secondo piano del Palazzetto veneto –. È un anno che siamo in piazza a parlare con le persone, una a una».
Cristiana Morsolin è convinta, però, che la vittoria ottenuta sabato sia arrivata anche per i contenuti, «per una proposta nuova e articolata, e soprattutto concreta, per una città proiettata nel futuro».
Il terzo ingrediente di una formula risultata più convincente di quella degli avversari Morsolin lo trova nella squadra con cui ha condiviso il progetto targato La Sinistra. «Ho avuto con me un gruppo fantastico di persone giovani nelle idee, nella freschezza e nell’entusiasmo – ha sottolineato ieri sera –. Questo è un risultato ovviamente non solo mio e ringrazio con tutto il cuore questa squadra, queste persone che si sono spese con così tanta passione».
Dopo aver raccolto le congratulazioni dei due avversari, la vincente alle primarie del centrosinistra ha spiegato di aver lavorato assieme al suo gruppo per «creare una coalizione il più ampia possibile del centrosinistra monfalconese», escludendo quindi che da parte sua, in caso di corsa in solitaria del Pd, ci sarebbe stata una candidatura «in autonomia».
«Solo con una coalizione molto unita si possono battere le destre», ha aggiunto, ribadendo la volontà di aprire un ragionamento con il cosiddetto terzo polo, quello formato da pentastellati, la consigliere Annamaria Furfaro e quello che rimane del Partito Pensionati.
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